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A Sciambere avverbioso

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 24 febbraio 2008

Passando (casualmente) davanti al replicato faccione di Pierferdinando Casini mentre percorrevamo Via Vittorio Emanuele (ma soprattutto via tutti i su’ discendenti!) ci è venuto (improvvisamente) da pensare che il nostro doveva avere speso un pozzo di quadrini ma che per uno che (coerentemente, cattolicamente) ha divorziato per sposare la figlia di un Caltagirone dei Palazzi problemi di vile denaro non dovrebbero sussistere (assolutamente). Ma sul filo di questo ragionamento siamo ritornati indietro nel tempo fino al 2005 al tempo felice delle primarie primarie quelle in cui Prodi raccolse (inaspettatamente) una messe di consensi (veri) ai tempi in cui Uolter Disney Ueltroni (serenamente, convintamene) diceva che avrebbe fatto il missionario in Africa non appena terminato il mandato di sindaco, e non si sognava minimamente di fare (segretamente, gesuiticamente) accordi con il Berlusca ad impallinandum (pacatamente) il professore medesimo. Nell’occasione accadde una cosa strana: in tutti i seggi erano piombati (improvvisamente) due rappresentanti del candidato Mastella. Ora, a parte che (comicamente) Monsieur Mastella prese all’Elba meno voti di quanti rappresentanti di lista aveva inviato a controllare (pignolescamente) che non gli fossero fatti dei torti, ci interrogammo in quel caso dove Mastella aveva trovato i soldi per spedire Tante persone in giro . Non vorremmo averlo capito a posteriori cioè ritardatamente.


mastella

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