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Recuperata e messa in sicurezza la bomba della Linguella.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 21 febbraio 2008

Stava là piantata nel terreno alla Linguella da 63 anni ed 11 mesi, faceva parte di uno dei micidiali grappoli di bombe da 500 libbre che i bombardieri americani sganciarano a San Giusepe (19 marzo) del 1944 facendo un massacro nel centro storico portoferraiese devastato, probabilmente per un grossolano errore dei puntatori, da ordigni che dovevano colpire, un kilometro più ad ovest il cuore degli altiforni. Scorta gia da tempo ma ritenuta prima una palla poi l'affusto di un antico cannone si è rivelata per quello che era qualche settimana fa quando l'azione delle onde che frequentemente battono la striscia di terra su cui sorgono il compendio mediceo ed i ruderi della Villa Romana l'ha fatta emergere dal terreno in maniera più marcata. Mercoledì 20 febbraio due specialisti artificieri dell'esercito, giunti per destinazione da Piacenza dopo che intorno all'ordigno si era scavato con una piccola pala meccanica, hanno compiuto la sua rimozione constatando tra l'altro che la spoletta a percussione della bomba pur essendo scattata al momento dell'impatto con il terreno non l'aveva fatta esplodere L'ordigno è stato posto temporaneamente in sicurezza all'interno diun contenitore cilindrico di cemento armato a pochi metri di distanza da dove era rimasto per tutti questi anni. Tra qualche giorno la bomba verrà fatta brillare, o in mare o in una cava.


Bombardamento portoferraio

Bombardamento portoferraio