Scrive il consigliere di minoranza: "Lunedì 25 sciopero dei lavoratori Esa contro la dirigenza, per un mancato accordo. Strano, perché all’ultimo Consiglio comunale il presidente Giovanni Frangioni ci ha relazionato sull’andamento dell’azienda e ha assicurato tutto il Consiglio che all’interno di Esa è tutto a posto, e che la differenziata va bene, a parte fare qualche modifica su segnalazioni avute. Oggi invece apprendiamo che i lavoratori imbastiscono uno sciopero proprio contro la dirigenza, una dirigenza che secondo me non tiene conto delle lamentele e delle esigenze del personale adibito allo spazzamento e alla raccolta, e anche della carenza del personale stesso. Certo che il numero di dirigenti è in percentuale molto elevato rispetto a chi deve lavorare sulla strada, e forse sarebbe il caso che presidente, consiglio d’amministrazione e i vari direttori incontrassero i dipendenti, per farsi spiegare forse come si potrebbe riorganizzare il lavoro sulle zone, e in particolare per la differenziata. Se questo fosse successo prima probabilmente si sarebbe evitato il muro contro muro fra dirigenza e lavoratori e quindi anche lo sciopero. E’ molto strano che un ex sindacalista con la “S” maiuscola come è stato il presidente di Esa non partecipi ad incontri organizzati dal sindacato, e cosa più grave ci risulta non voglia ascoltare neanche i lavoratori, e ancora più grave quando si abbandona una riunione. L’unica speranza è che le elezioni di maggio 2009 portino una ventata di aria nuova e un pò di respiro per tutta Portoferraio ma anche per Esa e i suoi lavoratori".
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