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Milena Briano risponde al Sindaco Barbetti

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 30 giugno 2003

La lettera del 27 giugno 2003 prot. 11559 del Sindaco Barbetti induce una risposta ferma e chiara: il mancato inserimento del punto sulla baia di Mola all’o.d.g. del Consiglio, per la terza volta consecutiva, dopo che nel consiglio del 23 maggio scorso era stato ribadito che la minoranza voleva una discussione differenziata su quell’argomento e quindi chiedeva la risposta scritta e il dibattito relativo, ancora questa volta ci si è “meramente dimenticati in assoluta buona fede”: forse perché la richieste di Capoliveri Democratica non sono considerate obblighi di legge vincolanti ma solo desideri inopportuni di un gruppo di persone fastidiose. Credo che su questo ci sia bisogno di fare chiarezza. Per quanto riguarda le accuse, definite generiche dal Sindaco, vorrei ribadire: La mancata risposta alle interrogazioni è cosa facilmente verificabile dagli atti protocollati in Comune e che possono essere messi, da parte nostra, a disposizione di chiunque voglia accertare. La negazione di collaborazione nelle iniziative di gruppo consiliare è verificabile da più parti, per ultimo una richiesta protocollata per l’organizzazione della tavola rotonda del 21 giugno scorso, alla quale non è mai stata data una risposta scritta e, alle mie sollecitazioni verbali, è stato risposto di attendere un pronunciamento del Segretario Comunale, che fino ad oggi non è ancora arrivato. La indisponibilità a considerare suggerimenti concordati è storia vecchia e attuale e riguarda le nostre ripetute offerte di collaborazione ad esempio in occasione delle proposte integrative al bilancio sia del 2001 che del 2002 che del 2003. La mancata realizzazione di proposte votate in Consiglio sono relative sia alla verifica con assessori e consiglieri delegati di quanto suggerito in sede di bilancio, sia alla decisione, votata, di intervenire sulla situazione di pericolo e abbandono di alcune zone del cimitero, sia (di vecchissima data) sull’uso di un campetto di Lacona: ci sono inoltre altre questioni, verificabili,discusse in consiglio e sulle quali si era giunti a bonari accordi, alle quali non è stato dato seguito alcuno. La situazione della bacheca e degli altri strumenti di informazione alla cittadinanza che sono ritenuti di uso esclusivo della maggioranza definendo istituzionale un uso che più volte si è invece dimostrato politico e elettoralistico: l’ultima legge sull’informazione dà ai vari componenti dell’Amministrazione, quindi anche alla minoranza, il diritto alla partecipazione sia al comitato di redazione che alla stesura degli articoli stessi. Quindi non accuse generiche ma perfettamente circostanziate. Per ultimo la definizione di “faccendiera” a questa Amministrazione vuole riferirsi alle decisioni che più volte sono state prese con atti che nello stesso tempo comportano condotte contraddittorie sul territorio (vedi Piano Strutturale e modifica al Regolamento Urbanistico, vedi realizzazione del “porto” con lo strumento della concessione in deroga e la sua mancata definizione sia con una variante al Piano di Fabbricazione sia con l’inserimento nel Piano Strutturale, vedi le numerose varianti sovrapponenti utilizzate negli ultimi dieci anni al posto di un organico Piano di Sviluppo), condotte che non una sola volta ma più volte finiscono per favorire gli uni rispetto agli altri. Nel riguardo alla affermazione di essere io “la unica e vera faccendiera” è talmente chiaro e verificabile che non ho mai avuto né ho alcun interesse economico nel territorio che la risposta mi sembra inutile, ma se davvero il Sindaco ha dato incarico ad un Avvocato di tutelare l’onorabilità dell’Amministrazione rispetto alle mie affermazioni, sarò ben lieta di discutere in quella sede della mia e dell’altrui onestà.


briano milena

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capoliveri veduta panorama

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isole gemini capoliveri panorama

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