Alessandro Bossini , come aveva promesso, è tornato al Giglio, dopo aver percorso, intorno al Mediterraneo, oltre 14.000 chilometri con la sua bicicletta., iniziata, come si ricorderà, il 1 ottobre 2007 nella splendida cornice di Piazza della Repubblica in Firenze dando il primo colpo di pedale del progetto "Mediterraneo in bici: in cammino per lo sviluppo ecosostenibile verso un modo di pace" . Lo possiamo considerare un campione del mondo . Una frase che a scriverla fa tremare la mano e accapponare la pelle, ma Alessandro merita il titolo, perchè ha fatto un'impresa che solo un grande, un campione del mondo, poteva portare a termine. Questa - lo sappiamo bene - non è la prima, né sarà l'ultima delle tante imprese portate a termine da Alessandro che deve - è bene ribadirlo - i suoi successi non soltanto all'eccezionale talento e alla capacità di autodisciplina, ma anche al sacrificio della propria famiglia, alla passione ed alla formazione sportiva insieme ad etica e morale. Il Comune di Isola del Giglio, così come la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto, Legambiente Toscana e la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus - Slow Food Toscana , ha patrocinato l'iniziativa e un particolare apprezzamento per questa grande impresa sportiva, sociale e culturale come questa non può che trovare le porte aperte delle istituzioni, per favorirne la preparazione e lo svolgimento. Quella del progetto Mediterraneo in bici" è un'impresa storica che unisce l'amore per lo sport a quello per la speranza laddove non arriva la diplomazia per raggiungere il desiderio di pace e che, per questo motivo, assume un valore aggiunto portatore di ricchezza per tutti i popoli che vivono intorno al Mediterraneo. In questo caso il ciclismo come disciplina ha una doppia vocazione: sport estremo, simbolo della sfida dell'uomo sulla natura ed evento di forte richiamo per un messaggio di pace vera tra i popoli mediterranei. Il motivo che ha spinto Alessandro è semplice; è lo stesso paesaggio circostante, un paesaggio "inventato" dal genio e dalla fatica umana a comunicare che spesso, sono proprio i limiti e le avversità a muovere le grandi imprese, nella vita come nello sport. Sono certo di interpretare i sentimenti di molti gigliesi ed amici, per sottolineare l'importanza dell'impegno forte e determinato di Alessandro Bossini , sia sotto l'aspetto agonistico che sotto quello sociale e culturale, che ha avuto come obiettivo quello di contribuire ad abbattere i "muri" delle frontiere per consentire a tutti i cittadini, la libera circolazione perché il Mediterraneo diventi un mare di prosperità e di pace, come affermato già dall'Assessore della Regione Toscana, Massimo Toschi. Complimenti ancora ad Alessandro e grande soddisfazione e tanto orgoglio per questo gigliese che ha vinto questa nuova difficile e complessa sfida che presentava all'inizio aspetti di una evidente difficoltà sportiva ma anche a fatti di un certo pericolo dovuto a conflitti in essere in alcune aree del Mediterraneo. Al sua arrivo al Giglio Bossini ha voluto consegnarmi il "Protocollo di amicizia tra i popoli del Mediterraneo", che lascerò in libera visione a disposizione di chiunque voglia nel Palazzo Comune nell'ufficio del Sindaco. Il documento scritto in diverse lingue tra cui l'arabo, contiene le testimonianze ed i messaggi delle persone che ha incontrato nel suo cammino in tutti i Paesi che ha attraversato a cominciare dall'Italia, Francia, Spagna,Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Libano, Turchia, Grecia, Albania, Bosnia, Croazia e Italia.
alessandro bossini