Sembrava un’assemblea routinaria, quella della Comunità Montana fissata per venerdi 27 Giugno, ma il diessino Giovanni Fratini ha colto l’occasione del voto sul bilancio consuntivo per sferrare un durissimo attacco alla Giunta Febbo. Criticissimo l’esponente della Quercia sulla spedizione al Café de Paris di Montecarlo, Fratini ha a tratti irriso quello che ha definito “uno sputtanamento di 80.000 euro da parte della Comunità Mondana che in quanto mondana solo a Montecarlo poteva recarsi ..”. Riservandosi di rientrare nel merito della questione successivamente il consigliere del DS ha polemizzato con la composizione della spedizione monegasca, con le migliaia di euro spesi in cadeaux alle signore, con la lussuosità degli alberghi, con quella che riteneva l’assurda scelta di andare a promuovere l’Elba in quella cornice, in luogo di orientarsi verso mercati più redditizzi. Altro appunto mosso è stato sull’unilateralità dell’iniziativa alla quale non hanno partecipato Regione, Provincia, Ente Parco ed APT. Sul punto Il Presidente della Comunità Montana Mauro Febbo, oltre a produrre una lettera della Provincia di Livorno in cui si concedeva il patrocinio all’iniziativa difendeva l’operato della Comunità Montana rivendicando la facoltà e l’obbligo dell’Ente Comprensoriale di attuare una sua politica di promozione del territorio e contestando le accuse di inefficacia della spedizione e precisando che una parte del denaro occorso, era costituito da residui di bilancio. Fratini però rivolgeva altre critiche alle gestione della Giunta Febbo, a partire dalla mancata costituzione dello sportello unico delle imprese che pure faceva parte del programma di governo assunto all’inizio del mandato. “Se il progetto non parte perché ci sono comuni che frenano – ha detto fratini – non mi interessa di quale colore siano, il Presidente della Comunità Montana deve denunciarlo!” Un altro appunto di Fratini era quello verso l’inerzia della C.M. nei confronti di un Governo che ha bloccato i finanziamenti per la partita Dupim e che ha cassato l’agevolazione fiscale introdotta dai precedenti governi per la quale il gasolio costava meno agli elbani che ai “continentali”. “A Roma, a protestare per queste cose dovevate andare – ha ironizzato il diessino – e non a Montecarlo”
fratini 2