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Gli "stati generali" sul caso Moby: istituzioni e categorie presenti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 09 febbraio 2008

Comuni elbani e anche quello di Piombino, Autorità Portuale e Categorie economiche, Sindacati, Provincia e Parco hanno risposto compatti alla richiesta di incontro sollecitata dal Presidente della CM Alessi dopo la notizia diffusa da Moby - la settimana scorsa- circa la volontà di ridurre la propria presenza sulla tratta Piombino -Elba alla sola stagione estiva, dopo l' annuncio della riorganizzazione che cancella-spostandoli altrove- 80 posti di lavoro all'Elba. All'insegna del fair play il rapporto tra l'Associazione Albergatori e le altre categorie economiche, che con l'annuncio di voler parlare d'ora in poi con una sola voce, hanno dimostrato di aver superato in avanti le incomprernsioni emerse nelle ultime. L' incontro, apprezzato da tutti per la tempestività, ha costituito di fatto un esempio concreto di quegli 'stati generali' locali utili a quelle scelte strategiche comuni evocati da più parti negli ultimi tempi. Cercando di riassumere in una battuta il clima dell'incontro, tenuto presso la sala della provincia a Portoferraio, si potrebbe dire che c'erano insieme consapevolezza della criticità della situazione e fiducia nello strumento della mobilitazione unitaria del territorio. Accenti quindi sulla volontà di cercare tutte le strade per mantenere all'Elba gli 80 posti di lavoro attraverso quel dialogo che, è stato auspicato, si apra al più presto tra Moby e Istituzioni e attenzione unitaria per mantenere collegato il territorio con un adeguato numero di corse per tutto l'anno. A riprova del fatto che insistere uniti quando si hanno buoni argomenti, paga, Alessi ha ricordato le questioni dell'ottenuta continuità territoriale per l'aeroporto o la questione del gasdotto algerino, sul quale la Regione ha confermato alla CM, proprio lunedì scorso a Firenze, di aver posto come compensazione prioritaria per la Toscana, la metanizzazione dell'Elba. Centrale nell'incontro pomeridiano, l'intervento del Presidente dell'Autorità Portuale Guerrieri, che, interpretando il sentire comune, ha ribadito che " ..quando si parla di servizi di linea per l'Elba si parla di servizi per tutto l' anno" e di come questo sia un criterio per determinare le priorità nelle scelte della Pubblica Amministrazione. Come dire che la Moby sta tirando troppo la corda, perché l'uso delle strutture portuali (beni che gravano per la loro realizzazione e per il loro mantenimento sulle pubbliche finanze) debbono essere concesse a chi opera anche nell'interesse pubblico e nessuno può vantarne esclusive per diritto divino. Volontà massima di dialogo, quindi, per ottenere il risultato primario del mantenimento dei posti di lavoro, ma anche (finalmente) schiena dritta con l'occhio all'interesse delle necessità di mobilità dei residenti e dell'economia turistica.


Moby Love incendio piombino 1

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