Nella mia relazione al congresso dei DS elbani dello scorso 14 luglio in merito alle liste civiche affermavo: “quindi dovremo sostenere e aiutare quelle liste civiche che esprimano politiche programmatiche di centrosinistra senza, però, imporre a queste lacci o laccioli (…) troppe volte, per quanto ci riguarda ed in modo particolare negli ultimi due anni, la volontà di cercare a tutti i costi l’unicità politico-programmatica ha provocato una paralisi nella nostra azione politica, e non solo (…)”. Ma che cos’è una lista civica se non un insieme di cittadini, iscritti o meno ad un gruppo politico che si candidano alla guida di un comune al di fuori dei partiti di appartenenza ma con un programma condiviso? Il prossimo anno all’Elba saranno rinnovate cinque amministrazioni comunali, fra l’altro con tre sindaci non più ricandidabili perché al secondo mandato. A mio avviso il PD non dovrà interferire nella composizione delle liste, in modo particolare nei piccoli comuni, ma attraverso le primarie sarà tenuto a sostenere quei candidati a sindaco portabandiera di un programma partecipato, progressista e pragmatico dove però i punti di forza siano in simmetria col progetto riformista del PD elbano.
rio marina attilio 1