Dall’istituto tecnico Buzzi di Prato all’instituto de educación secondaria Einstein di Siviglia, in Andalusia, dal liceo classico Petrarca di Arezzo al ginnasio di Nodinge, in Svezia, dall’alberghiero Saffi di Firenze al ginnasio Mosesson di Goteborg, dal liceo classico Forteguerri e dal magistrale Vannucci di Pistoia all’instituto Montserrat di Barcellona, dal tecnico commerciale di Portoferraio al liceo Oberkocken del Baden Wuerttemberg. Queste alcune delle 19 scolaresche toscane che nei prossimi mesi partiranno alla volta di altrettante destinazioni europee grazie al “Progetto di mobilità internazionale per gli studenti delle scuole superiori”. In tutto sono quasi 400 ragazzi e ragazze che si cimenteranno con la lingua e la cultura di altri paesi, facendo esperienze utili alla loro crescita. Non si tratta, infatti di gite scolastiche ma di vere e proprie es! perienze di studio, che prevedono una permanenza da un minimo ! di 10 gi orni ad un massimo di 14, da gennaio a giugno 2008. «La Toscana investe sulla mobilità e valorizza la dimensione internazionale dell’istruzione e della formazione - spiega l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - perché siamo consapevoli che, per essere più competitivi sul mercato del lavoro internazionale, i nostri giovani devono allargare il proprio orizzonte formativo e aprirsi al mondo. Per questa prima annualità del progetto abbiamo stanziato poco meno di 300 mila euro, che sono stati interamente impegnati per finanziare i progetti presentati da scuole superiori di ogni ordine, in tutta la Toscana». Tutte le domande ammissibili sono state accettate. I primi progetti presentati dalle scuole, per intere classi, verranno finanziati per un massimo di circa 20 mila euro ciascuno, destinate a coprire le spese di viaggio, vitto e alloggio per l’intera classe. Nei prossimi mesi circa 400 alunni partiranno con i loro insegnanti per fare esperienze nelle scuole superiori delle regioni con le quali la Toscana ha stipulato accordi bilaterali: la francese Bretagna, le spagnole Andalusia, Catalogna, Isole Baleari e Paesi Baschi, la svedese Vastra Gotaland e la tedesca Baden Wuettemberg. «Grazie a questi accordi - spiega Simoncini - ci proponiamo di promuovere la mobilità internazionale con scambi fra studenti, insegnanti, lavoratori e apprendisti. Andando, quindi, anche oltre l’ambito dell’istruzione formale, per investire anche quello della formazione e dell’aggiornamento professionale di chi già lavora». Per potenziare queste politiche, la Toscana può oggi contare sulle risorse del Fondo sociale europeo. Con il nuovo programma operativo 2007-2013, la Toscana ha infatti deciso di destinare alla mobilità 27 milioni di euro, sull’asse “Transnazional! ità e interregionalità”, una somma che &eg! rave; pa ri al 4% dei fondi assegnati dal Fondo sociale europeo. Per l' Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "G.Cerboni" di Portoferraio l'importo finanziato è di € 20.000 e la Scuola di destinazione è l'Ernst Abbe Gymnasium - Oberkocken (Baden Wuerttemberg)
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