Favorire il processo di integrazione degli alunni stranieri nelle scuole del territorio e migliorare il loro rendimento scolastico, è l’obiettivo di uno specifico progetto elaborato dall’assessorato all’istruzione. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Granducale da Monica Giuntini, vice presidente della Provincia con delega all’istruzione e alla qualità sociale. Erano presenti il prof. Cesare Luschi, del Liceo Enriques di Livorno e Daniela Vianelli, dell’agenzia formativa Itinera Formazione. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Scolastico Provinciale, l’incidenza degli alunni stranieri sul totale della popolazione scolastica, nell’anno 2006-2007, è stata del 5,61. Maggiore la presenza nella scuola dell’obbligo (elementari e medie), con il 6,56%, mentre si attesta sul 4,19% la percentuale di stranieri nelle scuole superiori. “In questo contesto – ha detto la vice presidente Giuntini – sono preoccupanti i dati sull’abbandono e sull’insuccesso scolastico degli studenti stranieri. Per questo abbiamo voluto promuovere una serie di azioni mirate che aiutino la loro integrazione nel sistema dell’istruzione provinciale”. La Provincia nei mesi scorsi, con i fondi messi a disposizione dalla Regione Toscana, ha emanato un bando per l’assegnazione del progetto. Ad aggiudicarsene la realizzazione è stata un’associazione di 14 soggetti, di cui è capofila il Liceo Enriques. L’associazione è costituita anche da 5 Istituti scolastici (ITI Galilei, Scuola Media G. Fattori-CTP Rosignano, ISIS Volta-Pacinotti di Piombino, ITCG Cerboni di Portoferraio, ISIS Foresi) e 9 agenzie formative (Ciofs, Itinera, Cescot Livorno, Ippogrifo, Cornucopia, Formavol, Cescot Tirreno, Arci Bassa Val di Cecina, Agenzia per lo sviluppo empolese-valdelsa). “Questa – ha sottolineato Giuntini - è una vera novità di cui siamo particolarmente contenti, perché scuole ed agenzie formative collaboreranno in rete mettendo a disposizione le proprie competenze. E’ un progetto ambizioso perché per la prima volta sperimentiamo modalità di azione diversificate, con tanti soggetti che vi partecipano con entusiasmo e convinzione”. Le azioni coinvolgeranno gli studenti che frequentano l’ultimo anno delle scuole medie ed il primo biennio delle superiori. “Il progetto – ha spiegato il prof. Luschi - si articola in 14 azioni che seguono tre linee di indirizzo principali. La prima è rivolta agli studenti, con programmi di facilitazione linguistica, laboratori di espressività e supporto all’orientamento. La seconda linea riguarda gli insegnanti, con laboratori permanenti e percorsi di aggiornamento. Infine, la terza linea di interventi è mirata alla formazione dei mediatori linguistico culturali che operano nelle scuole”. Un progetto a tutto tondo al quale saranno chiamate a partecipare anche le famiglie degli studenti con incontri e sportelli specifici. Le prime azioni sono iniziate nei giorni scorsi con la definizione di un protocollo di accoglienza degli studenti stranieri che è stato distribuito in tutte le scuole del territorio. L’obiettivo è quello di estendere, nella delicata fase di accoglienza degli studenti, un modello di relazioni omogeneo e condiviso dalle scuole di tutto il territorio. Successivamente saranno avviate le altre azioni che si concluderanno entro il mese di giugno.
studente straniero