Il sindaco Ballerini interviene sui recenti temi emersi nella comunità capoliverese, con una lettera articolata per punti il cui testo riproduciamo qui di seguito: Legalità e diritti. A proposito della recente disputa sulle irregolarità rilevate dall’Agenzia del Territorio negli accatastamenti di immobili ricadenti nel territorio comunale di Capoliveri, vorrei ricordare a tutti i cittadini che il rispetto delle leggi vigenti è un obbligo per tutti, senza distinzioni di sorta. Questo principio sta alla base della nostra democrazia e non deve essere messo in discussione. Voglio ribadire inoltre che il Comune di Capoliveri, avvertendo tempestivamente i cittadini del rischio di incorrere in pesanti sanzioni irrogate dall’autorità statale, ha messo tutti in condizione di chiarire e/o sanare la propria posizione rilevata come irregolare. L’inadempienza tributaria di alcuni è un mancato dovere che si traduce in un mancato diritto per l’intera comunità. Realizzare servizi pubblici per migliorare lo sviluppo sociale. Penso sia ora di porre un pubblico richiamo all’oggettività dei fatti. A Capoliveri il commento politico e la passione civile spesso sfociano nella maldicenza e nel pregiudizio. Dobbiamo invece unirci in un comune sforzo per costruire, insieme, una comunità migliore. I diversi punti di vista sono una risorsa preziosa a patto che si possa pervenire ad una sintesi che abbia come finalità esclusiva il bene comune. Voglio dire che non basta criticare e discutere, il nostro territorio ha bisogno di risposte concrete. Abbiamo più volte evidenziato come, a fronte di un benessere economico mediamente diffuso, Capoliveri manchi invece di servizi alle persone. Una biblioteca, dove tutti, ma soprattutto i giovani studenti, potranno formarsi ed aggiornarsi, le sedi per l’associazionismo locale, un centro sanitario dotato di moderni standard, pensato soprattutto per coloro che non possono muoversi con facilità, le infrastrutture viarie, il restyling dell’arredo urbano, l’introduzione di nuovi parcheggi pensato per tutti, con agevolazioni riservate ai residenti. Opere faticosamente inserite nella prassi amministrativa, alcune delle quali sono in fase di realizzazione. Queste sono le nostre risposte di amministratori ai bisogni di una società che deve recuperare un forte gap di modernizzazione. Mi auguro che questi nuovi servizi contribuiranno a disegnare un futuro prossimo pensato soprattutto per fasce sociali strategiche: i giovani, gli anziani, gli imprenditori. Un paese per le persone. Da poco tempo si è costituito un gruppo di appartenenza denominato “Paese mio”. Accolgo e condivido i valori enunciati nel documento diffuso. Solidarietà, pace sociale, recupero della storia e valorizzazione dell’identità locale sono valori fondanti a cui anche la coalizione che rappresento si richiamava già dal programma elettorale del 2004. Auspico che l’ideale richiamo alla solidarietà, per esempio, si traduca in un sostegno concreto alla locale Pubblica Assistenza, in sofferenza di personale. Concludo con una battuta: “Possibile che ci sia ancora chi pensa che qui sia “tutto mio, solo mio?” Preferisco pensare che questo sia un paese per le persone, un paese dove tutti possano raggiungere una dignitosa soglia di benessere, un paese “nostro”.
Ballerini testina quadra