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Fanghi piombinesi interrogazione al parlamento europeo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 05 febbraio 2008

Il Ministro dell'Ambiente italiano ha emanato un "decreto per la realizzazione di alcune "discariche marine". Secondo tali accordi, un milione e duecento tonnellate di scorie industriali e liquami tossici saranno dragati e trasportati nei prossimi tre anni dal Porto di Bagnoli a quello di Piombino, dopo aver compiuto uno slalom tra parchi e riserve marine. Lo spostamento di questi materiali, con spreco di fondi pubblici, non solo non risolverà il problema, ma metterà in serio pericolo le perle del Parco Nazionale dell'arcipelago toscano che si colloca all'interno del "Santuario dei Cetacei". Inoltre, il decreto innalza i valori-limite di concentrazione dei materiali detenuti nelle discariche andando in controtendenza con le norme europee.Infatti, la direttiva sulle acque di Bruxelles (n.20/2000) raccomanda di ridurre entro il 2020 le emissioni di sostanze "prioritarie" ed eliminare le "prioritarie pericolose". Nell'ambito delle sue competenze e nel rispetto del principio di sussidiarietà, si chiede alla Commissione se tale atteggiamento non violi i principi posti a livello comunitario a tutela dell'ambiente e della fauna marina? E cosa intende fare in proposito?


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