Sono Franca Zanichelli scrivo questa nota per fare comprendere meglio il significato dell'iniziativa che abbiamo avviato in questo periodo sotto il nome IL PARCO IN AZIONE: AZIONI PER IL PARCO che ha fatto emergere alcuni malintesi. Abbiamo voluto far incontrare i dipendenti e i collaboratori che lavorano negli uffici del Parco con la gente. Per far conoscere l'operato dell'Ente, abbiamo scelto di evitare discussioni al chiuso, a vantaggio di un confronto leggero, con la proposta di affrontare gli argomenti con chiacchierate sul campo. Così è stato proposto l'appuntamento di domenica a S.Piero per parlare dei mufloni. Sappiamo che il tema del controllo del muflone è un problema delicato. Da un lato ci sono le questioni concrete dei danni che questi animali producono alle colture, per cui è stato avviato un piano di abbattimento dallo scorso anno. Dall'altro, i mufloni sono animali gradevoli e per molti devono essere tutelati entro l'area protetta. Questi punti di vista interessano entrambi al Parco che ha il compito della conservazione del patrimonio naturale e al tempo stesso deve occuparsi di gestione faunistica per le specie che possono costituire problemi sul territorio. Anzichè discuterne in una sala alla sera, abbiamo preferito proporre un incontro all'aperto, camminando lungo un sentiero in un Comune del Parco, per spiegare cosa succede, quali difficoltà si incontrano, quali sono i livelli di produttività della specie e ancora quale è la consistemza della popolazione, quali azioni si dovranno intraprendere per la limitazione, quale sarà il compito del Parco, della Provincia, dei Comuni. Parlando a tu per tu, le persone fanno domande che non farebbero mai se fossero solo spettatori. Nelle platee tutte le decisioni si riducono spesso a fazioni pro o contro, ma difficlmente si elaborano confronti articolati. E' anche più facile spiegarsi dal vivo, fianco a fianco. In questo incontro si chiarirà come si agisce per il controllo e quali difficoltà comportano queste operazioni. Muovendoci lungo il sentiero, si vedranno animali di diverse classi di età e si potrà illustrare ai presenti il perchè sia così difficoltoso attuare un significativo contenimento, proponendo anche riflessioni sui costi di queste queste operazioni. Per questo motivo ci dispiace davvero che l'iniziativa programmata, necessariamente alla domenica, sia stata considerata in antagonismo con le bellissime passeggiate già attivate da altri gruppi di volontariato molto attivi. Mi è capitato personalmente di fare alcune escursioni molto piacevoli, ben organizzate e ottimamente guidate. Voglio infine segnalare che non è nostro interesse creare una sistuazione di potenziale conflittualità poichè il Parco confida nella crescita della cultura ambientale come antidoto all'indifferenza e alla caduta di responsabilità rispetto agli interessi collettivi. Ben venga quindi che sull'Arcipelago crescano le opportunità per parlare di questi contenuti. Spesso si trattano i mali dell'ambiente e del nostro territorio e si rimane intrappolati in una visione che alimenta la frustrazione di poter contare poco nelle scelte di salvaguardia, ma la scommessa del Parco è soprattutto quella di far leva sugli aspetti positivi che possono far avvicinare le persone ai temi della tutela. Il calendario infine lo abbiamo costruito confrontandoci anche con diversi appassionati che ci hanno proposto di trattare sia argomenti di gestione che quelli più espressamente tecnici di conservazione. Fare insieme è molto proficuo, il Parco è un Ente pubblico e dialoga con piacere con tutti gli interlocutori che hanno a cuore il valore di questo territorio, abbiamo davanti tantissime occasioni per fare iniziative interessanti, scambiandoci idee e prospettive!
Mufloni chiessi ridotta