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Un ultimo lungo corteo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 01 febbraio 2008

La testa del mesto corteo era arrivata alla Punta del Gallo e delle persone continuavano ad uscire dalla Porta a Mare. Erano moltissimi, certamente più di mille, a seguire le bare di Anna e Francesco uscite dal duomo dopo la Messa concelebrata da Don Gianni Mariani e Don Mario Marcolin, e poi portate a spalla per il primo lungo tratto fino al porto commerciale, al luogo di lavoro di Francesco dai suoi compagni ormeggiatori, salutate dagli insistiti fischi delle sirene dei traghetti in sosta, in accosto o in partenza, a fare da contrasto con una marcia silenziosa, segnata solo dal rumore dei passi di chi vi partecipava. Poi si è consumata un'altra parte del rito: i feretri con le spoglie dei fidanzati morti in Thailandia sono stati caricati su due carri funebri e sono partiti insieme per Marina di Campo dove per prima a scendere sotto terra è stata Anna Montone, accompagnata sino a là da chi doveva essere il compagno dei suoi giorni, nella casa del Viticcio che avrebbero abitato da coniugi, se in un posto lontano, ormai quasi una settimana fa un fuoristrada non avesse tagliato loro la strada e la vita. Poi è stata la volta di Francesco Pilato, ricondotto a Portoferraio, ad essere inumato nella cappella di Famiglia nel Cimitero della Reverenda Misericordia. Ma intanto era trascorsa tutta la mattinata di un Giovedì 31 Gennaio che si ricorderà a lungo per il senso di pena che la scomparsa di due ragazzi ha lasciato nella intera comunità isolana.


funerali anna e francesco

funerali anna e francesco