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A Sciambere dell'ingiustizia è fatta

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 31 gennaio 2008

Il baillame che si è fatto intorno all'incarico affidato al presidente del Senato, la ridda voyeuristica intorno ai mostri di turno condotti alla sbarra, le evoluzioni di una classe politica che rispetto al paese incazzato e reale sembra confinata in una navicella spaziale, in orbita extraterrestre ed in attesa di un improbabile docking con qualche altra entità, ha fatto scalare nei TG e nelle pagine una notizia che avrebbe aperto qualsiasi altra edizione: le dichiarazioni del Cavaliere che si è detto "commosso" per la propria autoassoluzione suggellando il tutto con un meraviglioso: "Giustizia è fatta". Immaginiamo che il nuovo galateo politico della quasi-sinistra-con-un-piede-carino-al-centro-e-uno-a-destra, imponga pure un cavalleresco ignorare del varcare i limiti del senso del pudore, del vecchio imbellettato e del suo vassallame; personalmente non riusciamo a digerire questa schifosissima minestra propinataci dal Partito-Azienda e votata da tanti che poi a destra fanno pure i moralisti. Autoassolto da un reato (il falso in bilancio) per il quale ad esempio nei decantati USA si va in galera senza passare dal via (e buttano pure le chiavi), diventato in Italia grazie al governo Mediaset, meno grave che passare col rosso a San Giovanni, ed avere il "muso" di commuoversi piangendo lacrime che scioglieranno il cerone. Ma più del Cavaliere fa, in questo momento, imbestialire il cosiddetto centrosinistra giunto al capolinea, che in due anni non è riuscito a cassare non solo una legge elettorale rivoltante, ma neppure uno dei mostri giuridici ad personam o ad comitem, bellamente rivogatici nel precedente quinquennio, speriamo per pura colpevole disattenzione per non pensare di peggio, perché sarebbe molto peggio.


Giustizia in faraone

Giustizia in faraone