Abbiamo un solo termine per commentare i dati diffusi dalla Banca d'Italia relativamente all'andamento dei redditi delle famiglie italiabe dal 2000 al 2006: agghiaccianti. Il reddito di una famiglia di un imprenditore, di un professionista è cresciuto 43,6 volte (avete letto bene quarantatré volte e spiccioli) più di quanto sia cresciuto quello di quello di un operaio, un impiegato, un pensionato. Nel dettaglio lorsignori hanno avuto un incremento in termini reali del 13.1%, noistronzi (scusate ma siamo un po' parte in causa) dello 0,3%. La parte involontariamente comica del comunicato ci dice che, per fortuna, la situazione per i "pezzenti" è migliorata negli ultimi due anni quelli del del governo recentemente defunto per onorevoli ragioni per intervento di Dini e Mastella. Ci domandiamo quindi che cosa ci sarebbe mai accaduto se negli ultimi due anni avesse continuato a governare il cavalier di zampacorta invece del tanto vituperato professore . Orbene, pensando agli stuoli di casalinghe rincoglionite dalla TV spazzatura che si apprestano orgasmicamente a rivotare per il Silvio, ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti autolesionisti che si avviano gioiosamente a collo scoperto verso un'altra stagione di vampirizzazione, ci torna in mente un detto genovese che dobbiamo ancora del tutto decrittare. La prima parte recita: "Ci sono quelli a cui piace la pasta e fagioli", la seconda con accezione di contrasto dice: "ci sono quelli a cui piace "'o belin int al cul"", espressione quest'ultima insieme scivolosa e frizzante, la cui esatta interpretazione lasciamo ai nostri lettori.
Genova Lanterna