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CM collegata in videoconferenza con la Regione

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 29 gennaio 2008

Riunione stamane (lunedì 28 gennaio) a Firenze della Sesta Commissione regionale “ Territorio e Ambiente” con le Comunità Montane per acquisire pareri e proposte sulle problematiche inerenti l'energia, il rischio idraulico e le risorse idriche. La novità è che tale incontro si è tenuto tramite collegamento in videoconferenza, grazie all' avvenuto completamento della messa in rete telematica delle CM toscane e dei Comuni aderenti, un ammodernamento tecnico seguito per l' Elba, Capraia e il Giglio (in Gestione Associata) dall' area tecnico - informatica dell' Ente comprensoriale. Presenti, oltre ai presidenti di UNCEM Toscana, Oreste Giurlani, e della sesta commissione Erasmo De Angelis, gli Assessori regionali Anna Rita Bramerini e Marco Betti. Diverse le questioni poste loro dagli amministratori elbani (collegati dalla sede della CM il vicepresidente Sauro Rocchi e l' assessore Gianfranco Pinotti), dalla partecipazione dell' Elba al progetto Galsi il gasdotto algerino) alle energie rinnovabili, dal ruolo delle Cm per la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera ai comprensori di bonifica. Ribaditi nelle risposte gli impegni della Regione, a partire da una disponibilità di 105 milioni di euro per le energie rinnovabili: priorità viene considerata la metanizzazione dell' Elba (riunione ad hoc già fissata il 4/2 a Firenze) , aggiornamento normativo e snellimento burocratico per l' installazione degli impianti per la produzione energetica rinnovabile con individuazione delle aree vocate, realizzazione di sportelli informativi. Sulla disponibilità della risorsa acqua vi è stato l' impegno a capitalizzarla e a distribuirla in maniera più efficace, a partire dalla realizzazione di nuovi invasi e con l' indirizzo ai gestori ATO ad investire sulle priorità dei territori d' ambito. Per il rischio idrico e il ruolo di bonifica attivato applicando norme regionali, è stato ribadito il ruolo fondamentale delle CM quali Enti custodi del territorio e la necessità che il previsto riordino degli Enti montani avvenga, oltre che per risparmiare risorse, anche per portare ad unità opeartiva competenze , come quelle sul rischio idrico, oggi suddivise tra troppi enti.


videoconferenza cm

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