Ogni tanto, ma purtroppo succede molto di rado, siamo felici di essere smentiti dai fatti e non dalle parole. Avevamo denunciato i gravi ritardi nell'iter della variante riguardante il canile di Colle Reciso ed espresso preoccupazione per la futura struttura comprensoriale e, all'indomani della conferenza dei servizi tra Comune di Capoliveri, Comunità Montana, Provincia e Regione abbiamo ricevuto il comunicato, stringato ma esaustivo, nel quale la CM annuncia l'approvazione definitiva della variante stessa e si dice pronta a riprendere la pratica di individuazione del progettista, ferma da un anno per la lentezza delle procedure burocratiche a carico dell'ufficio tecnico del Comune di Capoliveri. Quello delle buste della gara giacenti da mesi nei cassetti della CM è solo uno dei paradossi di una vicenda che vede, tra l'altro, finanziamenti da centinaia di migliaia di euro messi a disposizione da regione e ministeri vari, congelati da anni in attesa che decidiamo di "darci una mossa". Forse è la volta buona, anche se il percorso sarà lungo. Ci risulta, infatti, che l'adozione definitiva della variante dovrà passare ancora attraverso i Consigli Comunale, Provinciale e Regionale; nel frattempo, sarà assegnato il progetto al tecnico vincitore della gara. Se ce ne fosse bisogno, ricordiamo che maltrattamento ed abbandono di cani e gatti sono inversamente proporzionali alla qualità e quantità dei servizi erogati e che sulla nostra isola il volontariato continua a farsi carico di quanto dovrebbe essere garantito dalle amministrazioni pubbliche in tema di accoglienza, cura ed affidamento di animali abbandonati; chiediamo quindi alla Comunità Montana, ed al Comune di Capoliveri, di velocizzare quanto possibile i suddetti passaggi e di organizzare un primo tavolo di confronto per riprendere la collaborazione con la nostra associazione in merito alle più opportune soluzioni progettuali, sospesa da tempo in attesa del raggiungimento dell'attuale fase.
canile cani in gabbia due