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Il dramma delle provette

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 23 gennaio 2008

In tempi non sospetti, abbiamo invitato più volte il sindaco Peria, e la conferenza dei sindaci tutta, ad adoperarsi in difesa della nostra struttura ospedaliera, ed il risultato è quello che oggi possiamo toccare con mano: un laboratorio analisi con una dotazione organica talmente esigua da chiudere per malattia, senza che ne sia stata garantita l’apertura attraverso il comando di personale proveniente dalle altre zone dell’Azienda USL. E’ stato chiesto di difendere uno di quei settori del Presidio Ospedaliero Elbano che meglio, negli anni, è riuscito a soddisfare le esigenze dei nostri cittadini, ma con quale risultato? Da una auspicabile ristrutturazione, oggi, siamo di fronte ad uno smantellamento. Dopo la denuncia fatta, a parte varie manifestazioni di intenti e rassicurazioni che era tutto sotto controllo, non si è sentito più parlare di “laboratorio analisi”. Nel frattempo quel primariato rimasto vacante non è stato più ricoperto e questo a comprova che l’ASL stava e sta andando per la sua strada. Oggi, purtroppo, non ci rimane che raccogliere i frutti di una Conferenza dei Sindaci troppo distratta e che forse non si è ancora preoccupata di sapere quante analisi oggi vengono eseguite in loco e quante altrove. E’ vero che non è mai troppo tardi, ma è demagogico sentire parlare solo oggi di “un muro contro muro” con l’Azienda ospedaliera. La linea dura doveva essere tenuta sin dall’inizio, sin dalle prime avvisaglie di quale fosse l’indirizzo dell’azienda sanitaria: tagli e razionalizzazione per il massimo risparmio aziendale.


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