E' ancora la vicenda Moby a tenere banco, pure se nelle ultime 24 ore i toni di chi ha parlato e dei documenti resi pubblici sembrano orientati maggiormente alla composizione. A partire da quello emesso dai lavoratori che annunciano per il 24 una manifestazione pubblica con un corteo a Portoferraio L'annuncio della manifestazione A seguito dello sciopero di 24 ore dei lavoratori amministrativi di Portoferraio e dei lavoratori marittimi della Linea Piombino-Portoferraio proclamato per il giorno giovedì 24 Gennaio, i delegati dei lavoratori di Portoferraio comunicano che nello stesso giorno, nel rispetto delle normative vigenti, si terrà una manifestazione pacifica per le strade di Portoferraio con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni elbane sul problema del trasferimento degli uffici dalle sedi di Portoferraio in altre sedi. Il raduno è fissato alle ore 10.30 presso il molo Lucchesi di Portoferraio (zona attracco traghetti Moby). Subito dopo, il corteo dei manifestanti sfilerà per le strade di Portoferraio. Si prevede la fine della manifestazione intorno alle ore 12.30. S’invita la cittadinanza alla partecipazione in segno di sostegno ai lavoratori, con la preghiera di non esternare simboli politici di nessun tipo. I delegati ed i lavoratori Moby ringraziano fin d’ora per la solidarietà che vorrete esprimerci. I delegati dei lavoratori Moby di Portoferraio Antonio Pezzullo, Fabio Anselmi, Gianfrancesco Ballerini, Giuliano Canovaro, Maurizio Di Giorgi Posta così la questione depurata dagli autolesionistici attacchi alle istituzioni elbane e dalle affermazioni più "schiacciate" sulle linee imprenditoriali, quella dei dipendenti sembra la prima mossa "politicamente accettabile" (la prima che andava fatta) e suscettibile di raccogliere la condivisione ed il sostegno della intera comunità elbana. Sicuramente un ruolo decisivo in questo frangente lo ha giocato il sindacato che da par suo annuncia: L'incontro della Moby con i Sindacati In merito sl trasferimento degli uffici da Portoferraio a Genova e Milano vi informiamo che ieri, a mezzo fax, la spett/le Moby Spa ha convocato le scriventi Organizzazioni Sindacali per il giorno 28 c.m. negli uffici di Milano. A seguito di contatti telefonici tra le parti, è stato concordats la data del 29 c.m. mantenendo invariata l’ora ed il luogo dell’incontro, Le Organizzazioni Sindacali nell’accogliere con soddisfazione la convocazione cont5ano sulla partecipazione di una delegazione di8 lavoratori. Ciò premesso in merito alla manifestazione promossa dai Lavoratori Moby, che si svolgerà il 24 Gennaio a Portoferraio, le OO. SS. Esprimono agli stessi la più sincera e sentita solidarietà. cgil - cisl - uil(TRASPORTI) Ma evidentemente toni tranquilli li vuol tenere anche la C.M. che rinuncia ad una facile replica ad una nota balbettante e priva di argomenti come quella emessa ieri dalla Società di Navigazione, badando a sodo cioè alla costruzione (licenze o non licenze dell'armatore) di un rapporto con i lavoratori ed alla saldatura istituzionale. L'obiettivo che la CM si pone in questa vicenda L' ultima nota stampa di Moby contiene inesattezze alle quali riponderemo direttamente, poiché crediamo che ciò che serve è il dialogo senza pregiudiziali e non ulteriori polemiche che non servono né ai lavoratori né alla stessa Società. Il solo obiettivo che la CM si pone in questa vicenda, in accordo con le altre Istituzioni toscane e in coerenza con gli impegni assunti nell' incontro con i lavoratori, è quello di contribuire – per quanto di propria competenza - al mantenimento dei posti di lavoro messi a rischio dalle ipotesi di razionalizzazione aziendale della Società Moby. CM dell' Arcipelago Toscano
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