Torna indietro

Per un possibile volontariato artistico-museale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 20 gennaio 2008

La crisi attuale della società investe anche le strutture museali; meno male che gran parte dei musei viene sostenuta dagli "Amici dei Musei" e dal volontariato. Il 18 gennaio 2008, presso il Museo del Tessuto di Prato, si è svolto un convegno internazionale sulle esperienze del volontariato nei musei, promosso dalla Regione Toscana. Sono intervenuti Adele Finley, curatrice del Manchester Museum (Gran Bretagna), Janja Rebolj dell'Associazione Musei Sloveni ed Alexandra Hentschel della rete dei volontari per la "Cittadinanza attiva" nei musei in Germania e l'illustre Mauro del Corso, Presidente della Federazione italiana degli Amici dei Musei il quale fa parte del Comitato Promotore per la Fondazione dell'Open Air Museum di San Martino, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, sotto la presidenza di Luciano Barsotti. Il Centro Museo di San Martino, come è noto, è ormai una "officina" di arte e cultura. Nell'attesa di questa fondazione elbana voglio ancora sottolineare l'importanza di estendere maggiormente questa iniziativa culturale a tutta la cittadinanza oltre che al turismo estivo dell'Isola. Infatti il Museo fu preso in considerazione dalla Regione Toscana anche per l'attività svolta dall'International Art Center, sezione culturale del Museo, il cui Presidente è l'architetto Alberto Baldi. Sono piuttosto deluso della poca partecipazione degli elbani. Ad esempio ho molte richieste di visite da parte di scuole del continente e non di quelle locali. Ciò mi preoccupa e massimamente in questo periodo perché io credo che la maggior parte dei nostri politici non sia cresciuta e maturata per mancanza di cultura per cui l'Italia si trova considerata ormai da lungo tempo a livello degli stati meno progrediti del mondo. Mi sento ancora in dovere, dopo che da 40 anni vado esprimendo queste idee, di insistere a fare qualcosa per la cultura elbana; con la fondazione che nascerà vorrei, come espresso nel convegno pratese per tutti gli stati d'Europa, che anche la cittadinanza elbana si accostasse di più a questo Centro Museo di San Martino che io creai come "museo vivo" ispirandomi alle attività dei grandi centri europei e che la fondazione stessa permettesse l'apertura invernale ad opera del volontariato. La cultura è importante se viene trasmessa, se la gente partecipa al bene culturale interagendo e rendendo viva l'attività e la crescita del bene stesso. E' stato detto che "l'arte è il miglior rimedio al peggior male della società: la corruzione della coscienza" e che "l'arte è vita della vita", per cui a San Mattino, centro ideale di arte e natura, la gente potrebbe confrontarsi e migliorarsi. Ad esempio, con la collaborazione del Comune, al Museo, luogo ideale di riflessione per la sua atmosfera di arte e natura, la "terza età" potrebbe scoprire nuovi interessi e i giovani potrebbero aprirsi a nuove prospettive. Inoltre molte persone soggette a depressione potrebbero, con l'arte, che è filosofia, conoscere il lato migliore di se ed aumentare l'autostima, tutte iniziative già positivamente sperimentate in passato con le sole mie modeste forze, in collaborazione con la sezione psichiatrica dell'Ospedale di Portoferraio.


convegno bolano prato

convegno bolano prato