Ciao Nilde "canina con le ruote" e testimone di una stagione del volontariato
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 17 gennaio 2008
Nilde se ne è andata lunedì alle 14.15. La "canina con le ruote", come tutti la chiamavano con affetto, non ha superato una grave infezione che, colpendo i reni, ha fiaccato uno stato di salute da sempre delicato a causa dell'infermità. Con lei, trovata paralizzata agli arti inferiori in un fosso e portata agli ex-Macelli a fine '98, abbiamo vissuto gli anni più intensi nella storia della nostra associazione: vera mascotte del canile, dove correva con gli altri cani sul suo traballante carrettino, Nilde è stata protagonista di un servizio tv trasmesso su Rai2 ed ha partecipato in prima linea alle manifestazioni di protesta così come all'occupazione ed al successivo sgombero degli ex-Macelli. In seguito si è ritirata in campagna, lontana dai riflettori, dove ha trascorso gli ultimi anni in compagnia di Willy, l'altro cagnolino paralizzato, e di altri amici cani. Ma erano i gatti i suoi più affezionati ammiratori: nelle notti di inverno facevano a gara a raccogliersi intorno e sopra la calda coperta sotto la quale dormiva lei, felice di tanta attenzione. Nilde ha catalizzato e rafforzato l'interesse verso la nostra associazione e la sorte dei cani abbandonati: "Come sta la canina con le ruote?" era la domanda che apriva ogni chiaccherata o richiesta di informazioni sulla nostra attività. Nilde è stata per anni il simbolo vivente dell'impegno e della coerenza che abbiamo cercato di mantenere fin dall'inizio. Non ci siamo mai arresi ai vari "tanto è inutile" o "ma chi ve lo fa fare". Non è stato facile, ma crediamo di essere riusciti a tener fede ai principi ed ai valori che ci hanno spinto, dieci anni fa, a scegliere la via del volontariato. Vorremmo poter dire che con la scomparsa di Nilde si chiude una fase faticosa e difficile per la nostra associazione e che le promesse di un maggior impegno istituzionale nei confronti dell'abbandono e del maltrattamento degli animali si concretizzeranno a breve nel nuovo canile comprensoriale. Ma, visti i ritardi e le continue difficoltà che segnano il percorso del progetto di Colle Reciso, forse è meglio non dire niente e continuare ad accogliere, curare ed affidare i cani in difficoltà, cosa che sicuramente ci riesce meglio che fare previsioni, purtroppo continuamente smentite dai fatti, sul futuro canile.
Ragazzi del Canile Nilde Corteo