Riprendiamo il presente articolo dal sito del Comune di Isola del Giglio e pubblichiamo: "Puntare sull'ambiente, la protezione ambientale, come argomento che ha fatto presa sull'elettorato, nella campagna elettorale del 2004, è stata una mossa strategica vincente anche per un piccolo comune, qual è l'Isola del Giglio, dove gli elettori sono sufficientemente maturi e consapevoli che migliorare le condizioni dell'ambiente in cui si vive, ha una forte ricaduta sugli abitanti e sul turismo in generale. La tutela dell'ambiente non è, come purtroppo è spessa intesa, una fantasia di pochi irriducibili. E' un'esigenza di salute, è un elemento che innalza la qualità della vita di tutti, è una risorsa che può generare risparmio e ricchezza. Questo ha dato stimoli importanti agli attuali amministratori comunali gigliesi, tanto che dal 2005 e per tre anni consecutivi all'Isola del Giglio sono state assegnate le cinque vele da parte di Touring Club Italiano e Legambiente, il massimo riconoscimento a livello nazionale, per essere tra le dieci località italiane ad essere premiate e questo é stato motivo di grandissima soddisfazione, che premia in primo luogo un sistema di rilevante pregio ambientale , che vogliamo tutelare e proteggere con tutti i mezzi possibili, perseguendo una politica per uno sviluppo equilibrato che sta dando frutti. Un risultato lusinghiero quello ottenuto dall'Isola del Giglio che, fin dalla propaganda elettorale, subito messa in atto dalla nuova Amministrazione, ha scelto una politica di rispetto degli ecosistemi e la scelta di un'offerta turistica equilibrata e sostenibile. Va ricordata e rimarcata la scelta strategica di cancellare la previsione di realizzazione di un nuovo porto commerciale sull'Isola del Giglio che avrebbe compromesso irrimediabilmente le peculiarità ambientali della stessa, sia per l'imponenza dell'opera che per quello che avrebbe comportato di conseguenza. Quanto al settore della nautica in generale, intesa non solo come diporto, ma anche come comparto della locazione e del noleggio, nelle aree marine antistanti l'Isola del Giglio e l'Isola di Giannutri, l'Amministrazione Comunale è del parere che possano concedersi benefici di premialità ambientale, ai proprietari degli scafi a impatto minimo o eco-compatibili (compresi i charter e i fornitori di servizi), a fronte di apposita certificazione ( o autocertificazione) del possesso dei requisiti ecologici dello scafo. Nei giorni scorsi la Giunta Comunale si è incontrata con l'Amministrazione Comunale di Monte Argentario ed una delegazione di imprenditori della nautica e delle attività de mare. L' incontro, per quanto delicato, visti gli interessi in ballo, è stato costruttivo in quanto è stata un'occasione per lo scambio di reciproche idee ed informazioni e di contributi tendenti a dare miglior soluzioni alla tutela dell'ambiente. L'Amministrazione Comunale ha valutato positivamente l'incontro e ritenuto giusto e corretto, che i diversi soggetti interessati (pubblici e privati) possano costruttivamente partecipare alla fase propositiva. A ciò si occorre aggiungere il ruolo importante che potrà svolgere la Provincia di Grosseto che rappresenta gli interessi di tutto il territorio provinciale. Nell'attuale fase, ci troviamo, a nostro sommesso parere, di fronte ad un punto di svolta "storico" sia per la nostra Provincia che per il Giglio e Giannutri che in poco tempo potrebbe vedere notevolmente aumentato il proprio valore ambientale perché soggette a specifiche regolamentazioni., ma anche perché altri enti locali della provincia hanno richiesto al Ministero dell'Ambiente l'inclusione nelle "arre marine protette" delle "formiche di Grosseto " e di una consistente area marina antistante il "Parco Regionale dell'Uccellina". L'Amministrazione gigliese intende anche ribadire il forte legame che da tempo lo collega con l'Ente PNAT ed auspica che, ancora una volta, grazie agli sforzi condivisi, ma anche con il contributo dei soggetti partecipanti a questo tavolo tecnico, si possa raggiungere gli obiettivi prefissati nel più breve tempo possibile, in maniera condivisa nell'interesse pubblico. Per il raggiungimento traguardi, che ben si coniugano con la natura turistica dei luoghi, è decisivo e indispensabile l'apporto costruttivo delle popolazioni interessate, tanto che l'Amministrazione Comunale ritiene fondamentale il legame con le stesse; allo stesso tempo ritiene che sia altrettanto determinante la serietà e la coerenza dei comportamenti di tutti i soggetti privati interessati, per cui, se da un lato si auspicano meccanismi di concertazione, la più ampia possibile con chi realmente si pone in modo costruttivo, dall' altro è di tutta evidenza che non sarà possibile dialogare con chi invece si porrà pregiudizialmente contrario o dimostrerà di non aver coscienza dell' importanza delle misure che si intende intraprendere. Questa precisazione è finalizzata a dare l'idea di quanto siamo molto determinati a proseguire su questa strada, puntando sulla sostenibilità delle scelte e su una diffusione sempre più capillare della cultura del rispetto per il nostro patrimonio ambientale. Aggiungo che la limitazione dell'afflusso dei turisti nell'Isola di Giannutri, con regole precise e predeterminate, rientra da almeno due anni , come principale priorità divenuta ormai non più rinviabile, sia perché avrebbe dovuto essere attuata in passato se alla guida del Parco non ci fosse stato un Commissario Straordinario, sia perché si tratta di una piccolissima isola, sia perché il suo futuro economico dipende strettamente dalla salvaguardia del patrimonio ambientale e naturale e dalla capacità e volontà di risolvere e governare le pesanti contraddizioni che hanno sinora caratterizzato uno sviluppo turistico massivo, incontrollato, esploso in assenza di qualunque pianificazione e di lungimiranti politiche territoriali e ambientali che a Giannutri non hanno lasciato nulla di buono . Il provvedimento di limitazione dell'accesso di turisti a Giannutri non solo è uno strumento per la conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, ma anche un volano per la riconversione del modello di sviluppo in atto, proprio a partire dalla gestione dell'impianto di dissalazione di imminente realizzazione, alla realizzazione di una piazzola per elisoccorso per l'emergenza sanitaria e di protezione civile, al servizio di trasporto pubblico marittimo e quindi ai rifornimenti alimentari e non alimentari, al trasporto dei rifiuti e dei prodotti petroliferi per far funzionare la centrale termoelettrica, con il sostegno e la collaborazione del Ministero dell'Ambiente e dell'Ente P.N.A.T.e della Regione Toscana ed agli altri interventi minori che , in parte sono stati già risolti (pulizia di Giannutri, pulizia dell'area ex cantiere, sistemazione adeguata dell'attracco natanti e della scaletta di accesso di Spalmatoio) oltre alla possibilità di realizzare servizi ed impianti funzionanti ad energie alternative, opere di urbanizzazione etc. Siamo assolutamente convinti che la programmazione e l'estensione a 360° di regole ed azioni amministrative porteranno, in pochi anni, l'Isola di Giannutri sulla buona strada per vedere risolte le sue molteplici criticità. Questo potrà avvenire in vari modi : quello auspicato da tutti, anche se non necessario, rimane quello in cui la Pubblica Amministrazione può contare sul sostegno e la partecipazione di imprenditori lungimiranti e della maggior parte della opinione pubblica che approva (sempre silenziosa) le azioni a tutela dell'ambiente.. E' auspicabile, quindi, che per il numero chiuso dei visitatori a Giannutri, come già sperimentato in altre località insulari dove si sono registrati ottimi risultati, preveda l'istituzione di un ticket per persona che servirà a finanziare servizi indispensabili, l'obbligo di utilizzo di Guide Ambientali in modo che il visitatore, sia allo stesso tempo controllato, ma anche e soprattutto aiutato, informato per renderlo partecipe della assoluta necessità di tutelare un territorio che appartiene al grande patrimonio storico, archeologico e naturale dell'Arcipelago Toscano".
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