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Cinghiali e mufloni devastano il territorio marcianese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 15 gennaio 2008

Al Presidente del consiglio comunale del comune di marciana sig. Vai Giovanni Oggetto: il caso ungulati e mufloni: richiesta di convocaziobne del consiglio comunale Egregio Presidente Gli scriventi consiglieri comunali hanno potuto apprendere dal locale quotidiano “Il Tirreno” del 28 dicembre u.s. che per quanto inerente all’oggetto è partita da Marciana una petizione popolare (si parla addirittura di oltre 200 firmatari) contro la devastazione del territorio del nostro comune, che viene costantemente saccheggiato, ormai da molto tempo, sia da cinghiali che da mufloni. La petizione è giustamente rivolta all’amministrazione Provinciale con il fine di ottenere il congruo risarcimento per i danni subiti sia al frutto dei campi, che ancora amorevolmente alcuni concittadini continuano a coltivare, che ad opere murarie vere e proprie, come recinzioni o muretti a sassi, costantemente divelti. Abbiamo ancora negli occhi le immagini di marcianesi delusi e affranti, che si rivolgono spesso a noi in cerca di conforto, che noi possiamo offrire solo a parole, in special modo in conseguenza del fatto che la porzione del territorio comunale maggiormente devastato, peraltro habitat preferito da cinghiali e mufloni è praticamente nelle mani di un unico padrone: il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Infatti, se la Provincia deve intervenire per favorire l’abbattimento di alcuni capi, il Parco potrebbe certo affrontare di petto il problema, risolvendolo in modo definitivo, senza “scaricare” contro altri, in particolare addosso ai cacciatori, le colpe per una situazione di fatto che è certamente sfuggita al controllo e che proprio questi ultimi, ad avviso degli scriventi, potrebbero contribuire a normalizzare, se fossero autorizzati. Con la presente, gentile Presidente, siamo a chiederLe di convocare un consiglio comunale urgente, con il fine di affrontare il problema e sollecitare, con i mezzi a disposizione dell’Amministrazione comunale, gli organi competenti per risolvere in modo risolutivo la questione. Non possiamo certo fingere che l’argomento non ci interessi, anzi, proprio all’interno dei lavori del Consiglio dovrà, a nostro avviso, essere verificata la drammaticità del caso grazie all’intervento diretto dei danneggiati, che potrebbero essere invitati ad esporre le loro ragioni. Crediamo sia giusto evitare al più presto che gli ungulati e i mufloni si sostituiscano ai marcianesi quali unici liberi fruitori del nostro territorio! Fiduciosi per un pronto accoglimento, porgiamo distinti saluti I consiglieri comunali


Mufloni chiessi ridotta

Mufloni chiessi ridotta