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A Sciambere della illusione di qualche ora

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 12 gennaio 2008

Cari lettori, dirigere un giornale piccolo e locale come il nostro comporta un mare di seccature: a partire dal volume enorme di lavoro da svolgere ogni giorno, dalla sovraesposizione che ti fa diventare tuo malgrado un personaggio (ed autorizza qualsiasi chiccazzè a polemizzare con te a esaminarti, censurarti e bocciarti magari dall’alto del suo anonimato) etc. Dà però anche dei piccoli privilegi come ad esempio la possibilità di decidere di rimandare, non per molto, nello specifico caso di qualche ora, il trattare un argomento sgradevole, magari cullandosi, sempre per qualche ora nell’illusione che il problema non si ponga. Applichiamo oggi questo parziale “embargo” alla notizia relativo alla sigla del protocollo tra Provincia e Comune per il recupero della Gattaia secondo i dettami della eccellentissima ac reverendissima ac venerabilis Soprintendenza Pisana, la cui linea nel giudicare ciò che si deve salvare e ciò che no non capiremo mai. (es. pollice verso per il pregevole e storicamente significativo capannone ex-ATL e salvaguardia di quell’orrido scatolone, storicamente insulso, che se ne sta a mo’ di pipo ritto a deturpare la fortezza accanto alla Gattaia vera e propria) Facciamo finta che .. (come dicono i bimbi) facciamo finta che quest’affare, che consideriamo prodromico ad un insulto architettonico grave come il cosiddetto Grattacielo non sia stato ancora definito. Poi ci ritorneremo su con un distacco albionico, registrando perfino la soddisfazione dei nostri maggiorenti locali e provinciali, nell’accingersi a guarnire la città di Cosimo di cotanta bellezza e di esserne perfino fieri. Oggi ci prendiamo una licenza


Portoferraio Gattaia

Portoferraio Gattaia