Dalla Capitaneria di Porto -Guardia Costiera di Portoferraio è stata emessa un'ordinanza che prevede il recupero del peschereccio “Fiorentina II” affondato qualche giorno fa nei pressi del Molo Gallo. Le operazioni che hanno avuto inizio nella giornata di giovedì dovrebbero compiersi entro quella di venerdì. Lo scafo dovrebbe essere "raddrizzato" con l'ausilio di una grossa gru portata a banchina e successivamente sollevato dal fondale e portato in linea di galleggiamento mediante l'applicazione di "palloni" piazzati da operatori subacquei. Il natante sara liberato dall'acqua con delle pompe ad immersione e successivamente alla valutazione dei danni strutturali subiti trasferito ai Cantieri Esaom dove sara tirato in secco dal Fork-Lift. Per facilitare le operazioni di recupero la Capitaneria ha ordinato lo spostamento degli accosti e partenze dei traghetti dalla Banchina d'Alto Fondale al Molo Massimo. Il Comandante della Guardia Costiera Nerio Busdraghi ha inoltre, in relazione al supposto inquinamento delle acque portuali da idrocarburi fuoriusciti dallo scafo immerso, segnalato anche da un consigliere di minoranza, fornito delle rassicurazioni. "L'iridescenza e l'odore di idrocarburi che sono stati notati, sono stati determinati da residui oleosi presenti nell'alloggiamento delle macchine in quantità "fisiologica" quindi minima. C'è del carburante (da 50 a 100 litri) sullo scafo, ma risulta sigillato nei serbatoi che non lo hanno rilasciato. La circostanza - continua Busdraghi - ci è stata confermata dal sub che ha ispezionato il natante, che haanche escluso la presenza di altre "sacche" di carburante imprigionate nello scafo:
peschereccio affondato