L’università di Firenze ragiona sulle cause dell’alluvione

L'alluvione del 4 novembre ha avuto effetti straordinari non solo sulle popolazioni residenti e sugli ospiti estivi, ma anche sui versanti, sulla rete idrografica e sulle spiagge. In poche ore sono state portate a mare ingenti quantità di materiali che hanno rifornito le spiagge di quei sedimenti che, con il tempo, il mare si era porto via. L'Università di Firenze aveva da poco concluso il monitoraggio delle principali spiagge dell'Elba e identificato delle chiare tendenze evolutive. Il 10 settembre due ditte incaricate dall'Università erano già al lavoro per di ripetere i rilievi per valutare le variazioni intervenute sulla morfologia delle spiagge e sulla loro granulometria. Anche se i dati non sono stati ancora completamente elaborati è apparso chiaro che l'evento del 4 settembre ha modifica fortemente lo stato delle spiagge di molti tratti dell'Isola. Le prime indicazioni che se ne possono trarre forniscono anche suggerimenti per nuove sulle strategie da intraprendere per la loro gestione. L'apporto di sedimenti, positivo ai fini della riduzione dell'erosione, comporta però anche alcuni problemi; sulla spiaggia e sui fondali antistanti sono giunti materiali grossolani non ottimali per la fruizione turistica dell'arenile. Inoltre, vi sono massi e blocchi di cemento con ferri sporgenti che possono risultare pericolosi per la balneazione. I dati raccolti dovranno servire da base per un monitoraggio volto a studiare come e se le spiagge dell'Elba ritorneranno gradualmente alle condizioni originarie ed indirizzare eventuali interventi di bonifica. Il materiale prodotto verrà presentato in un incontro programmato in Sala della Provincia a Portoferraio per le ore 11 di Martedì 19 Novembre. L’iniziativa che è stata appunto denominata "Gli effetti dell'alluvione del 4 settembre 2002, problemi e prospettive" nel corso del quale il prof. Enzo Pranzini presenta lo studio effettuato dal Dipartimento Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Firenze e che è stato commissionato dall’Amministrazione Provinciale Livornese. Sarà in quella sede abbastanza interessante confrontare le analisi prodotte dalla istituzione accademica con le valutazioni tecniche presentate nelle scorse settimane per iniziativa della C.M. il cui dato essenziale pareva una certa “minimizzazione” delle opere di cementificazione tra le componenti le cause scatenanti il disastro del 4 Settembre.

alluvione settembre 2002 fosso

alluvione settembre 2002 frana

alluvione settembre 2002 parcheggio