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Lettera del consorte di una "pirata della strada"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 09 gennaio 2008

Carissima redazione ….ho appena finito di leggere gli articoli sul vostro sito relativi alla polemica scatenata dall’autovelox, e non posso fare a meno di scrivervi per denunciare che anche io ho tra le mura domestiche una pericolosa “pirata” della strada. Essa, percorre tutte le mattine sotto i fumi della colazione mattutina, la strada di San Giovanni per raggiungere il suo luogo di lavoro, incurante dei limiti di velocità. Perchè, la donna che con me divide il letto coniugale, ha per ben due volte superato (fatti i dovuti scarti) di 2kmh orari e il giorno dopo di 3kmh orari il limite dei 50kmh. E siamo ai soli accertamenti di agosto 2007. Il “pirata” mi confessa che tutti giorni lavorativi transita per quella strada alla folle velocità già sanzionata, il “pirata” si giustifica dicendo “ma a quella ora non c’è nessuno, e a me sembra di andare piano”. Scherzi a parte, le sanzioni sono arrivate davvero, e temo che altre ne arriveranno, che peseranno sul bilancio familiare. Io credo che forse con questi autovelox si stia pericolosamente creando una situazione di distacco dalla realtà, perché se in prossimità della curva della Villa Romana spesso ci sono della pattuglie di polizia o carabinieri che non ti fermano per eccesso di velocità ma neanche ti fanno il classico gesto con le mani di rallentare, non si capisce perché dopo poche decine di metri una gelida macchinetta ci sanzioni senza pietà, speriamo di non finire controllati come in alcuni testi di Jodorowsky. Un saluto Rainò Roberto Gentilissimo signor Rainò Mi consenta tanto per iniziare di ringraziarla per il tono civile con cui interviene (pur lamentando spiritosamente l'essere tra i sanzionati come nucleo familiare) in una polemica nella quale altri si stanno distinguendo per accenti beceri quanto disinformati, financo nostalgicamente vagheggianti il "santo manganello" come strumento di soluzione dei problemi del traffico. Mi permetto da profano come mi considero (pur avendo lavorato per una decina di anni in un settore che di viabilità si occupava) di esprimere rispondendole il mio punto di vista. Per iniziare a mio parere la questione degli autovelox va distinta da quella dei semafori. Per quanto riguarda gli autovelox sono perfettamente in sintonia con le critiche che lei esprime (e che altri hanno espresso), soprattutto per quanto riguarda la taratura sui 50 Km/h, su tratti di strada dove si può transitare con un decente grado di sicurezza ad una velocità almeno del 30% superiore. Ne consegue che a mio avviso le "fredde spietate macchinette" dovrebbero essere tarate sui 70 Km/h con la "tolleranza" relativa, visto poi che i veri penecefali semoventi, capaci di nuocere a loro medesimi ed agli altri, di norma erano e sono usi passare da quelle parti a velocità ben più sostenute. Faccenda completamente diversa è quella dei semafori sulla quale mi pare gli interventi del Comune abbiano chiarito in maniera inequivocabile i termini della questione. Come sospettavo sia i promotori, sia i fomentatori, sia i "tifosi" della "marcia degli incazzati", ci pare abbiano detto e scritto, in particolare nelle ultime ore, una marea di castronerie. Una marcia che a pensarci bene almeno sul fronte dei tartassati dal semaforo non dovrebbe annoverare numeri da esodo biblico perché come da statistica, il 99,2% degli automobilisti percorre le strade a velocità tali che 5 secondi sono sufficienti a deceleraqre e fermarsi e che non fa la furbata di tentare di passare col giallo (beccando il rosso).


semaforo e telecamera

semaforo e telecamera