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Denaro facile per il Comune di Portoferraio.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 08 gennaio 2008

È l’anno 2007, le casse del comune languono; c’è necessita’ di far cassa, di trovare nuove voci da inserire in bilancio: il Sindaco e la giunta hanno pronto da tempo un progetto che prevede l’installazione di autovelox e telecamere per rilevazioni semaforiche; un vero e proprio bisness che non sanno, però, come mettere in campo. La nuova tassa trova giustificazione con il pretesto della sicurezza. A seguito di gravi incidenti il sindaco Peria annuncia che il comune di Portoferraio farà degli interventi nel senso della sicurezza passiva. Da quel momento i fatti parlano da soli: non ci si attiva per avere strade meglio illuminate o maggiori segnalazioni dei pericoli esistenti; bensì ci si attiva con l’unico obiettivo di far cassa con migliaia di verbali. La rilevazione semaforica e gli autovelox mietono decine di vittime. Per lo più la contestazione è relativa al passaggio con il rosso al semaforo e per essere certi che cassa sia il passaggio da giallo a rosso è pressoché immediato: siamo passati dai precedenti 7 secondi agli attuali 4,5 secondi così da mettere l’automobilista non in condizioni di totale sicurezza: quei pochi secondi, infatti, è un tempo troppo breve per poter permettere al guidatore di decidere se è più sicuro arrestarsi oppure sgombrare celermente l’incrocio. Come risultato i cittadini automobilisti si ritrovano nella condizione di dover pagare una multa che si configura come una sorta di tassa aggiunta a giusta punizione per un’infrazione commessa. La rilevazione semaforica, una vera e propria trappola per topi, contestata da tutti, Cassazione compresa, ma accolta a braccia aperte da questa amministrazione consapevole che tanto saranno più i soggetti che pagheranno che quelli che faranno ricorso. E’ l’anno 2008, e non è finita : Il Comune esattore decide di rincarare la dose con un numero spropositato di parcheggi a pagamento. Siamo tutti a conoscenza che l’uso dei parcheggi a pagamento è proprio delle città e delle cittadine turistiche, ma in una città in piena recessione come Portoferraio dove la politica non ha fatto assolutamente nulla per il rilancio economico della città, è pienamente giustificata l’opposizione della nostra cittadinanza che si vede come unica destinataria di questo ulteriore balzello. Le zone indicate dall’amministrazione quali libere sono già sature e assolutamente insufficienti a garantire le esigenze dei portoferraiesi, i quali non hanno, giustamente, nessuna intenzione di essere gli ospiti paganti di questo comune. Ad un paese che si sta impoverendo giorno dopo giorno non possiamo continuare soltanto a chiedere. Una città in pieno degrado come la nostra non ha bisogno di ulteriori vessazioni, ma di una forte politica di rilancio che sia in grado di rendere alla città ciò che merita. Dopo, forse, avremmo potuto pensare ai parcheggi a pagamento.


coda s.giovanni  2

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