A Sciambere dei conflitti religiosi
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : domenica, 06 gennaio 2008
Quando anni fa intervistavamo degli anziani portoferraiesi ci sorprese un poco sentire dal compianto Armandino Zei e alla sua signora Wilma, che in fondo il loro matrimonio era un po' particolare poiché uno appartenente alla Parrocchia (e quindi alla Confraternita) del Santissimo Sacramento l'altro parrocchiano della Reverenda Misericordia. "Non era tanto frequente ..." Ci pareva impossibile ma approfondimmo fino a scoprire che in effetti un po' di ruggine tra "Pavolotti" e "Piattoloni" come amabilmente si chiamavano tra di loro i Bianchi del SS.Sacramento e i Neri della Misericordia, c'era ben stata ed aveva prodotto pure episodi più riconducibili alla intemperanza che alla fratellanza. Ma le cronache elbane sul piano degli scontri tra gruppi di "fedeli" avevano offerto dichiaratamente pure di peggio, pur tacendo la primigenia battaglia a torciate dell'Accolta tra Sampieresi e Santilariesi in processione che generò poi un procollo comportamentale che ancora si applica il Venerdì Santo, è ancora impressa l'epica tenzone tra Piaggesi e Buchinai per la morale primazia sull'Eremo di Santa Caterina che vide confrontarsi sotto le mura di Rio Castello nell'ultimo dopo-guerra opposte schiere di "devoti" che in luogo agitare argomentazioni teologiche agitarono bastoni, ombrelli e financo fiaschi braditi a mo' di clava (non disdegnando il calcio, il cazzotto, il morso e lo sputo). Con tali premesse abbiamo accolto con una certa preoccupazione i dissapori tra Secchetani e Campesi nato su una questione almeno parareligiosa, poiché la rappresentazione della natività è un atto di devozione. Non sarà che dal contestato esito della disfida a chi faceva il presepe più bello nascerà un'inimicizia secolare? Proponiamo che il problema venga iscritto immediatamente nell'agenda dell'ONU e che si cominci a lavorare una conferenza di pace. E' urgente inoltre e che intanto si attesti a Colle Palombaia un reparto di interposizione, proponiamo siano dei Caschi Blu Capoliveresi, con la loro maestria nell'evitare e nel far decantare le liti.
colomba della pace