Nonostante gli riconosca onestà intellettuale, sono purtroppo costretto a replicare a Maurizio Poli, poiché le sue argomentazioni nascono da fondamenti sbagliati. Partiamo dai dati attuali. Primo dato: a Portoferraio vi sono 8.000 autoveicoli circolanti e circa 1.500 parcheggi pubblici disponibili. Se non vogliamo che viga la legge della giungla, il sistema va regolamentato e anche con regole piuttosto rigide. I parcheggi pubblici sono peraltro nati per favorire la mobilità dei cittadini e garantire servizi al commercio. Spesso ci si dimentica, ad esempio, che in quasi tutti i parcheggi liberi, o bianchi che dir si voglia, la sosta non è consentita a tempo indeterminato, ma solo per due ore, proprio in ossequio al principio di rotazione. Chi cita, ad esempio, l’Alto Fondale o la Calata Depositi, il Molo Gallo o la Linguella come aree per la lunga permanenza o per la sosta delle auto dei dipendenti pubblici o privati che lavorano in centro evidentemente non ha mai letto i cartelli. Se si escludono le aree più vicine al centro, che peraltro sono a pagamento da maggio a settembre (ma liberi il resto dell’anno), a vantaggio del rilancio turistico di Portoferraio, rispetto alla situazione precedente, i parcheggi a pagamento aumentano di una quarantina di unità. Non siamo in presenza quindi di una rivoluzione, ma casomai di una razionalizzazione, nel nome anche di una maggiore giustizia. Fino ad adesso nel centro storico vi erano molti parcheggi a pagamento, in concessione ai privati, che però non coprivano le esigenze di tutte le famiglie, tanto più che c’erano famiglie titolari di più posti auto e quindi alla fine si aveva una situazione in cui c’era chi aveva tutto e chi non aveva niente. Col nuovo sistema tutti i parcheggi riservati (gialli) non sono più a pagamento, ma gratis; nessuna famiglia avrà però più di un contrassegno, in modo tale da trattare tutti allo stesso modo. Se una famiglia ha tre auto, potrà comunque passare dai varchi elettronici con tutte e tre indifferentemente: semplicemente, lo ripetiamo, non potrà avere più di un contrassegno per parcheggiare. Per la seconda auto, o per le auto dei dipendenti del centro, nonostante il capitolato d’appalto non preveda situazioni di questo tipo, il gestore ha ipotizzato la possibilità di abbonamenti nelle zone blu, proprio per venire incontro ai cittadini. L’ipotesi è tutta da valutare, anche perché non deve precludere la rotazione. In ogni caso chi ha due auto, prima pagava per la prima, ora non ha alcun costo. Il sistema appare quindi di gran lunga migliore del precedente. Via Carducci e Via Manganaro sono le vie più commerciali di Portoferraio. I posti a pagamento in più, conseguentemente, sono quaranta. Nasceranno però in testa a Via Manganaro 50 nuovi parcheggi bianchi (accanto agli ex macelli, col senso unico, ed in Via dei Cimiteri). La contabilità finale dei nuovi parcheggi è quindi sempre a vantaggio dei parcheggi liberi. Non è vero che per prendere un caffè o per fare una commissione bisognerà pagare necessariamente 20 centesimi. Se si fa la commissione in Via Manganaro si potrà parcheggiare gratis in Via Corisi-Del Bruno, Via dei Cimiteri, in quasi tutto Viale Elba, in Piazza Harris, in Piazza Pietri. Se la si fa in Via Carducci si potrà parcheggiare gratis in Via Colombo o in Piazza Virgilio alta o bassa. Per garantire maggiormente i diritti di tutti bisogna accettare di fare 40 metri in più a piedi. La maggior parte dei quaranta posti bianchi persi, peraltro, erano oggetto di occupazioni di lunga durata e garantivano una rotazione ed un ricambio quasi inesistente. C’è di più: in via Carducci e Manganaro erano autorizzati alla sosta nella zona blu circa 60 residenti. Adesso, grazie al nuovo sistema ed alle sue nuove regole, possono essere autorizzati tutti i residenti, ancora una volta in maniera assolutamente gratuita. In cambio di questo diritto, uguale per tutti, viene semplicemente chiesto ai residenti di passare la propria card nel parcometro una volta al giorno, al fine di garantire il controllo elettronico delle auto in sosta. La strisciata del venerdì sera vale per tutto sabato e domenica. Non ci sembra un grande sacrificio. La battaglia che Poli fa per le seconde e terze auto gratis nelle aree blu non può in questa fase essere condivisa, poiché cancellerebbe i diritti di tutti a favore dei privilegi di pochi. Alcuni residenti di Via Mascagni hanno chiesto di essere ascoltati: lo saranno sicuramente ed insieme all’Amministrazione potranno ricercare soluzioni ai loro problemi. Alcuni problemi li hanno sollevati anche i commercianti, riguardo alle auto di servizio o alla possibilità di garantire la gratuità della sosta ai loro clienti, pagando con una card ricaricabile il loro parcheggio. Anche con loro troveremo soluzioni praticabili. Qualsiasi percorso verrà prospettato, però, non potrà che mantenere fermi due principi: - che i parcheggi pubblici di Portoferraio nascono per rispondere ai bisogni di mobilità di un’intera comunità e non possono diventare un bene esclusivo o una privativa di nessuno; - che i parcheggi devono garantire una sufficiente rotazione delle auto, a vantaggio appunto della mobilità, ma anche del commercio e del turismo; - che, in condizioni similari, tutti i cittadini debbono essere trattati allo stesso modo.
peria testona