Non si fa attendere la risposta delle istituzioni bacchettate dall'ex sindaco di Portoferraio giovanni Fratini per non essere ancora intervenute con decisione sulla vicenda del trasferimento a Milano e Genova degli uffici della Moby. Il primo intervento arriva dalla Comunità Montana: "L'incontro - si legge nella nota diffusa dall'ente - del 10 gennaio a Portoferraio, indetto dalla Provincia di Livorno per recepire proposte locali sul bilancio preventivo 2008, sarà anche l' occasione per affrontare le questioni relative alla Società Moby, con particolare riferimento ai posti di lavoro delle maestranze. E' questo, infatti, l' invito che il Presidente della CM Danilo Alessi, in accordo con la stessa Provincia e il suo Presidente Giorgio Kutufà, ha rivolto agli Amministratori elbani, con l' obiettivo di arrivare al previsto incontro tra la Società Moby e la Provincia di metà gennaio, con una forte, concreta ed unitaria posizione delle Istituzioni locali a difesa dell' occupazione". Anche il sindaco Roberto Peria, chiamato in causa nella lettera di Fratini, annuncia che ci sono trattative in atto: "Sulla vicenda Moby è in atto, proprio in queste ore, un tentativo di aprire un serio canale di dialogo con l'azienda da parte mia, come Sindaco e come presidente della Conferenza dei Sindaci, e da parte di Catalina Schezzini, sindaco di Rio nell'Elba e presidente dell'Ancim. La questione è così delicata e coinvolge in maniera drammatica gli interessi di così tante famiglie, che ritengo, in questa fase, del tutto inopportuno e controproducente affrontarla a colpi di ordini del giorno e comunicati stampa. Se il dialogo non si verificherà, si potranno allora valutare tutte le ulteriori iniziative".
moby lally