Ringrazio il Sindaco Peria per aver dato riscontro alla mia "demagogia" e profitto subito per fargli sapere che preferisco il mio presunto strabismo (e quello di molti altri concittadini) alla sua cecità politica (e quella della giunta che è rimasta). Non ho potuto ribattere alle sue critiche prima di oggi perchè ero fuori Elba e sono rientrato soltanto ieri in serata e solo stamattina ho potuto leggere l'intervento su tenews. Prima di tutto devo dire che mi sembra una falsità affermare che "col nuovo piano della sosta tutti i redidenti possono parcheggiare gratuitamente", sia perchè ciò era concesso anche in precedenza esponendo il contrassegno blu rilasciato dal comune (molto meglio dell'attuale card), sia perchè nel TUTTI (lo ha scritto maiuscolo anche il Sindaco) non è compresa la seconda auto che molte famiglie ormai possiedono. Mi sembra di leggere che a fronte di quest'ultimo problema il Comune abbia previsto la possibilità di parcheggiare nelle zone blu una seconda auto al "modico prezzo" di 360 euro all'anno. Allora qui, caro Sindaco e caro Assessore, bisogna mettersi l'accordo e tentare di capire. Da una parte affermate che "il parcheggio gratuito è garantito solo per un'auto a famiglia perchè non vi siano provilegi" e poi dall'altra parte chiedete i soldi per poter parcheggiare una seconda auto creando invece privilegio a che può permettersi di pagare 360 euro rispetto a chi non se lo può permettere. Da una parte affermate che "i parcheggi non divengano a tempo indeterminato, quasi fossero il garage di casa, ma venga comunque garantita una rotazione" e poi dall'altra si permette la sosta di una seconda auto (basta che paghi!). Non vi sembrano contraddizioni? E se invece si dicesse ai cittadini per una volta la verità? Vale a dire si dicesse apertamente che il Comune, invadendo il paese di striscie blu, intende fare solo cassa in barba a chi in quella zona vi abita o lavora e già paga fior di tasse? Leggo altresì , con non poche perplessità, che per chi entro le ore 09.00 del mattino non riesce a fare la nuova strusciata (e credo che specialmente nei giorni festivi questo possa accadere spesso) il Comune ritiene di "poter chiedere una certa tolleranza al gestore" (sic!). Dobbiamo sottostare alla benevola concessione del gestore? Non capisco sinceramente cosa significhi e in quali limiti questa presunta tolleranza possa essere espressa. Al problema che avevo sollevato di dove deve lasciare l'auto un residente che va in vacanza, il Sindaco, molto candidamente, mi risponde che "dovrà cercarsi un parcheggio bianco, dimenticando che esistono due piccoli (si fa per dire) ma fondamentali ostacoli alla sua lapalissiana soluzione; primo quello di trovare un posto "bianco" visto che sono già tutti abbondantemente occupati, secondo che fra mercato e spazzamenti di strade si può solo rischiare la rimozione forzata, oltre alla multa ed alle spese per il recupero dell'auto! Non mi sembra un buon consiglio e chiedo una risposta diversa e più reale. Caro Sindaco, chi mi conosce meglio di Lei, sa che non sono assolutamente "del tutto lontano dall'interesse pubblico". Ritengo di averne già data ampia dimostrazione durante le mie esperienze prima di consigliere comunale a Portoferraio ed in seguito di consigliere provinciale a Livorno. Non credo sia interesse pubblico quello di far pagare 20 centesimi in più un caffè preso in un bar di via Carducci o via Manganaro così come non penso sia interesse pubblico quello di lasciare centinaia di posti blu vuoti, perchè la gente non è disposta sempre a pagare, e vedere auto sui marciapiedi o pericolosamente in prossimità di incroci (perchè quelle non le ha mai guardate nessuno e non potrà farlo nemmeno la ABACO Spa). Non ritengo infine sia interesse pubblico quello di mettersi dietro le spalle, e far finta di niente, le critiche avanzate dai partiti politici o la raccolta di firme contro questi nuovi parcheggi a pagamento (quelli esistenti erano già più che sufficienti). E a proposito di raccolta di firme mi preme informare che il "Ristorante del Borgo", in via Carducci 132, si è reso disponibile. Invito pertanto chi volesse sottoscrivere la petizione contro l'installazione del nuovi parcometri a recarsi presso il ristorante o presso il sottoscritto in via Altiforni 3. Così come "l'amministrazione sta prendendo in esame le diverse casistiche onde regolamentare le situazioni problematiche" anche noi residenti stiamo valutando come regolarci se l'attuale situazione dovesse persistere dopo il 6 gennaio prossimo.
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