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Controcopertina: Capodanno di frati, fratini e fratometri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 01 gennaio 2008

Iniziamo a seguire l'estremo declino del 2007 da Portoferraio alta, da dove lo spettacolo è più suggestivo. Il tempo ruzzola verso mezzanotte, fa freschino, ma solo quel tanto che basta per lucidare a puntino, a specchio, l'aria e per far fare la loro figura anche ai piccoli fuochi "privati", che si infittiscono in cielo fino ad un "piccolo sabba" in corrispondenza dei dodici rintocchi. Dopo qualche minuto è la volta dei pezzi grossi, dello spettacolo pirotecnico vero e proprio, bello ma forse tirato troppo a lungo e un po' rarefatto, e poi complice l'eccellente visibilità, sullo sfondo si vedono i fuochi artificiali di Capoliveri che, anche distanti sembrano di maggiore effetto, almeno a sentire quelli che stanno sul Parterre dei Vigilanti (ma si sa i ferajesi sono criticoni, e il fuoco del vicino è sempre più brillante) certo che anche ai Magazzini-Schiopparello sparano di brutto, quasi in competizione col capoluogo. Dopo i fuochi la calata verso il centro storico, calamitati dalle note di "Whatever you want" rock elementare, sezionato e muscolare degli antichi Status Quo, e poi addirittura Led Zeppelin rifatti neanche male che ti portano verso il palco di Piazza della Repubbblica tra la calca, e poi delusione! non ti rivogano un "Cammello Catalitico" e addirittura "Le Tagliatelle di Nonna Pina". Ingiovibile, però da sopportare con pazienza perché in piazza ci sono i bimbi e anche quelli coi gusti nazional-popolari che anche loro vanno soddisfatti. Ma meglio sopportarli altrove, e ci si ritrova in Via Cavalieri di V.V. così zeppa di gente che in terra uno spillo caduto dal cielo non arriverebbe, poi là dove osava il Polpaio, all'incrocio di Via del Mercato Vecchio un fortuito incontro a tre: incrociamo contemporaneamente Totanino con una topa (nel senso del cappello) lilla in capo, e nonno Giova' Fratini con nipote impellicciato incorporato. Piomba anche la Rovini col fiuto del cronista, e, dichiarato l'incontro storico, mette tutti in posa per la documentazione fotografica dell'evento, si imbuca nella foto anche il Biancotti che passava di lì con uno spumantino in mano e poi per ingentilire il deprimente (a parte il bimbo) quadro, vengono assoldate due signore. Vorremmo citare berlusconi facendo le corna dietro la testa del Fratini ma le mani stanno più calde in tasca. Sempre facendoci largo tra la gente notiamo che ci sono molte pellicce in giro (ma in senso figurato, cioè quelle di tasso sì, ma tasso etilico). Una bella pelle ce l'ha pure una giovane fava croscia che ci croscia di spumante che intendeva indirizzare ad un ruzzante coetaneo. Meglio passare oltre ed approdare nel "sancta sanctorum" del capodanno portoferraiese: allo stand della Croce Verde dove il Magagnini frigge impavido e spaccia i suoi inarrivabili "frati" (ciambelle zuccherate per i continentali). Gli chiediamo di dirci quanti ne ha sbolognati, alza il pollice vincente "uno" cioè mille, e secondo il fratometro (misuratore di affollamento antropico basato sul consumo delle predette leccornie) ciò significa che c'è in piazza più gente dell'altr'anno, o più gente o gente più ghiotta, fate voi.


fuochi d'artificio capodanno 06

fuochi d'artificio capodanno 06

Capodanno 2007 1

Capodanno 2007 1

Capodanno 2008 2

Capodanno 2008 2

capodanno 2008 3

capodanno 2008 3