Mauro Febbo: Sto valutando, potrei lasciare presto la Presidenza della C.M.
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 25 giugno 2003
La prima cosa che scrivemmo di Mauro Febbo, su un’altra testata, in occasione della sua elezione a Presidente della Comunità Montana era una terrificante presa di culo intitolata “Epurator”. Dopo qualche tempo ci telefonò, dando prova di possedere quel tratto certo dell’intelligenza che è l’autoironia, merce preziosa tra i politici, mediamente molto pieni di loro stessi, che abbiamo avuto la ventura di conoscere. Siamo diventati amici in questi mesi, pur frequentandoci pochissimo, parlando qualche volta a pranzo di Le Goff e Brodel, avendo scoperto una comune passionaccia per la storia del Medio Evo, o ragionando sulla politica locale, e scambiandoci idee e rispetto per le altrui posizioni da destra e da sinistra. Nell’ultima di queste chiacchierate Febbo ci ha detto una cosa molto importante, che se avessimo seguito i normali canoni della comunicazione giornalistica avremmo dovuto riferire in apertura di articolo: “Sto valutando da un po’ di tempo se per me non sia meglio lasciare la carica di Presidente della Comunità Montana, se non sia il caso, magari dopo l’estate, che è un momento sempre delicato e che all’Elba esige sempre una presenza forte istituzioni , che dichiari chiuso questa parte del mio personale percorso”. Dice di essere un po’ stanco delle riunioni su riunioni e anche delle “segate” imposte dal ruolo, ma non è esattamente un proposito cincinnatesco quello che gli sta frullando in testa. “Ritengo mi serva una pausa di riflessione, e per questo sento la necessità di tornare tra la gente da comune cittadino..” . Poi però Febbo corregge l’espressione: “Per riacquistare una visione piena e corretta di quanto sta accadendo sento il bisogno di tornarci da cittadino libero da una carica di primo piano, continuando come Consigliere di Porto Azzurro e dell’Assemblea della Counità Montana” Ma è ovvio che il Presidente della Comunità Montana stia pernsando di utilizzare questa “libertà dalle cariche istituzionali” anche per tornare a dare una mano in maniera più corposa al suo partito. Febbo ha abbastanza fiuto per capire che non tira buonissima aria per Forza Italia all’Elba, e che il pasticcio portoferraiese cucinato da Ageno e dai suoi aiuto-cuochi impone un recupero d’immagine a tutto campo per gli Azzurri all’Isola d’Elba. Gli proponiamo questa nostra chiave interpretativa, il Presidente della C.M. si schernisce in parte sulle sue supposte potenzialità di lavoro politico, ma noi giudichiamo che non sarà affatto indifferente per Forza Italia recuperarlo, indipendentemente dal ruolo, tra i tessitori della politica quotidiana. Sempre che l’estate non porti nuovi e diversi consigli e Febbo non prosegua nella sua esperienza amministrativa.
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