Consci che qualcuno faremo irritare (ma, come sostiene il Maestro Sandro Curzi, un giornalista che non fa incazzare mai nessuno è un pessimo giornalista) proponiamo una riflessione controcorrente. Partiamo da un fatto incontestabile anche quest'anno come è accaduto ogni anno i commercianti portoferraiesi si lamenteranno per la scarsa presenza nel centro urbano portoferraiese di addobbi per le festività fattispecie di luminarie. In un certo senso non si può dare loro torto: normalmente, per quanto si siano cercate diverse soluzioni: dalle catenarie ai lampioni luminosi a tortiglione, dalle lunette all'angiolotti, complice forse la vastità delle aree urbanizzate, il risultato è sempre stato lo stesso: penosamente patetico, un effetto simile a quello che si otterrebbe ad aspettare la mezzanotte di San Silvestro (protettore dei gatti e nemico del Titti) ed al termine del conto alla rovescia invece di tirare il collo ad uno spumante stappare una gassosa (o gazzosa nel linguaggio indigeno). Ora, visto che poi tutti gli anni l'Amministrazione Comunale sostiene di spendere altri soldi e il risultato è sempre quello di vedere dei lumini paracimiteriali affogati nella notte, non si potrebbe fare che nel 2008 si fa come quelli di Faenza, che notoriamente quando non ce n'hanno fanno senza? Magari come hanno fatto i lungonesi si potrebbero impegnare quei soldi per cose un po' più utili all'umanità e si risparmierebbe pure sui consumi, e poi se fosse tramontana chiara sarebbe anche il caso di spengerne pure qualche altra di luce: l'addobbo lo offrirebbero gratis le stelle, avete presente quelle cose luminose che stanno in cielo, che chi sta nelle città piene di fantasmagoriche luci (che magari qualcuno vorrebbe scimmiottare) per vederle deve andare in ferie? quelle.
stelle cielo