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A Sciambere della gatta Zippamilla e del Bargiaschi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 20 dicembre 2007

Cari lettori Prendendo spunto da una puntuale raccolta delle "eccezioni" formulate in qua e in là sul concerto di Patti Smith dagli oppositori senza se e senza ma della giunta Peria, avevamo provato a dare il meglio di noi stessi per cercare di dimostrare quanto la faziosità renda ciechi,anzi nel caso di specie, sordi. Avevamo tra l'altro scritto che dopo esserci puppati specie nel quinquennio della giunta più sganasciata della storia (la penultima) una dose industriale di zumpappà e di favate indebitamente dichiarate spettacolo, non riuscivamo a capire come si trovasse da criticare un evento elbano che, almeno a memoria di chi scrive, non aveva paragoni per valore artistico etc etc. Avevamo scritto che ad un certo punto sembrava che fosse colpa della giunta anche del fatto che tirava un vento da bestie e che si pipava dal freddo. Avevamo ma il destino cinico e baro, che nel caso prese il sembiante di una gatta stronza perchè affamata o viceversa piantandoci l'ugne nel polpaccio ci fece zompare dalla sedia e involontariamente staccare la corrente mandando gioiosamente a puttane quanto scritto fino ad allora. E ora è tardi per riscrivere da capo tutto. Siamo costretti a sintetizzare al massimo il nostro commento sui commenti critici, prendendo a prestito una leggiadra forma idiomatica frequentemente usata da una nostra ava per stigmatizzare il comportamento di chi aveva ,troppe pretese: voila (pronuncia ualà) non vi contenterebbe nemmeno la fava del Bargiaschi!


Patti Smith in concerto 5

Patti Smith in concerto 5