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Bis con successo del vernacolo campese a Seccheto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 19 dicembre 2007

Successo del secondo appuntamento a Seccheto, al Palatenda, della rappresentazione teatrale in vernacolo Campese. Bis quindi della prima assoluta di due settimane fa che ha avuto un buon riscontro di critica e di pubblico per l'impegno dell'associazione la Ginestra diretta da Battistini fatta di teatranti operai e studenti, un'attività che ha le radici nella gente del luogo, nella sua storia. La regia dell'impresa, non certo comune, è stata di Adriano Pierulivo, maestro, poeta e maratoneta. Pienone delle grandi occasioni e spettatori soddisfatti, che hanno avuto solo il problema di spellarsi le mani per i numerosi applausi. Lo spettacolo, dotato di scenografie originali, ha visto attori in scena con abiti d'epoca e tutte le fasi della rappresentazione sono state sorrette da stornelli e canzoni degli anni sessanta -settanta, ottimamente cantate da Claudio, Elena e Stefano, valenti cantanti del posto. I sei sketch originali, riportano in vita alcuni particolari dimenticati della Seccheto di 40 anni fa e si parla, sempre in maniera ironica ma velata da uno strato di malinconia, di lavori nelle cave, di fidanzamenti in casa, di donne che lavano i panni nel fosso, di botti nuove e vecchie, di giochi dei bambini di allora, di clamorose sbronze all’elbana.I costumisti, i cantanti, gli scenografi, i ballerini, i sarti e costumisti, i tecnici e i musicisti sono tutti secchetesi e dintorni. Il loro lavoro, all'insegna dell'abnegazione e dell'entusiasmo è sotto l'egida dell'associazione culturale la "Ginestra" ed ha dato risultati inaspettati coinvolgendo un paese felicemente ritrovatosi in un'attività trascinante e appassionante.


seccheto panorama

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