Si torna a parlare del "Causo Gaudenz" a distanza di 50 giorni dalla condanna a 9 mesi di detenzione per falso e truffa dell'Ex-Consulente della giunta di Portoferraio emessa in primo grado dal Tribunale di Livorno. Nel caso però a giudizio per gli aspetti erariali della vicenda davanti alla Corte dei Conti Toscana erano gli ex amministratori portoferraiesi Adalberto Bertucci, Sergio Cavaliere, Novaro Chiari, Giuliano Fuochi, Marcello Giardini, Riccardo Nurra, con loro gli ex consiglieri Gianni Bucci, Annalisa Di Pede, Maurizio Giusti, Massimo Frangioni, Tiziana Giudicelli ed Andrea Sirabella che avevano approvato gli atti relativi al riconoscimento dei debiti fuori bilancio e la Segretaria Comunale Annunziata Fusco che coi i dirigenti Sandra Maltinti e Vilmano Mazzei aveva istruito i relativi procedimenti. Respingendo l'ipotesi accusatoria di un danno erariale per 32.000 euro i giudici hanno assolto in via definitiva amministratori e tecnici e accogliendo le loro eccezioni. Il valore della consulenza prestata a parere dei giudicanti era quindi tale da giustificare i pagamenti ed anzi comportava per il Comune un esborso inferiore a quello a cui sarebbe andato incontro con l'assunzione di un dirigente in grado di espletare le mansioni affidate al Gaudenz. Piena soddisfazione quindi degli ex amministratori e tecnici che si aggiudicano questo primo round in Corte dei Conti e che si vedono riconosciute anche le spese processuali. Ovviamente non c'è relazione con la vicenda processuale penale riguardante il consulente e relativa alla legittimità dei titoli presentati per ottenere l'incarico. Combinando comunque le risultanze dei due processi si può sintetizzare che il Gaudenz non poteva assumere la consulenza perché (sempre secondo il tribunale) aveva presentato dei titoli falsi, ma che gli amministratori erano in buona fede e nella legittimità nel pagargli le prestazioni.
gassificatore buraccio