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Controcopertina: Ragazzi del Canile assolti, non occuparono suolo pubblico

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 24 giugno 2003

Appuntamento negli Uffici Giudiziari di Portoferraio, nella mattina del 24 giugno, tra i Ragazzi del Canile, con Michele Alessi a rappresentarne i colori rispondendo della denuncia. Tra i testimoni citati anche il Sindaco Ageno, sebbene poi nessuno dei testimoni sia stato sentito poiché l'udienza ha preso subito una direzione precisa. Fuori dall’aula l’attesa faceva dimenticare il caldo, di lì a poco si sarebbe conosciuta la sentenza per la denuncia risalente al 1999 per l’occupazione di suolo pubblico, avanzata dal Comune del Capoluogo elbano nei confronti della Associazione di volontariato. La soddisfazione per “I ragazzi del Canile”, rappresentati dall'Avvocato Bruno Pucci, non poteva essere più grande nonostante i vestiti “buoni” appiccicati addosso. E’ stato infatti lo stesso Pubblico Ministero dott. Castaldi a chiedere la piena assoluzione di Michele Alessi perché “il fatto non costituisce reato”. Nell’aula di Tribunale dove ad attendere il verdetto c’erano molti dei volontari che per mesi si sono battuti contro la chiusura della struttura pubblica che accoglieva i randagi dell’isola, è partito spontaneo un applauso a testimoniare l’autentica tensione che circolava nel locale. “Questo non è uno stadio” ha redarguito severo il Giudice Merani, dopo aver pronunciato la formula pienamente assolutoria. “Non ci hanno regalato niente, è stato un verdetto assolutamente giusto e meritato” ha dichiarato Michele Alessi, alla fine della udienza. Tutto era cominciato nel settembre del '99 quando ai volontari che si prendevano cura degli animali ospiti nella struttura pubblica degli ex-macelli a Portoferraio veniva contestata l’occupazione di una parte del fabbricato. Ma il giudice, con una udienza finale di nemmeno mezz’ora ha fugato ogni dubbio giudicando l’operato dei volontari perfettamente rispondente alle indicazioni della legge. “Questo ci dà nuovo entusiasmo per continuare a batterci affinché sia ripristinato un indispensabile servizio pubblico” commenta una delle volontarie. “La motivazione dello sgombero – ricorda Michele Alessi – erano di natura igienico sanitaria: qualsiasi persona che adesso passi dalla vecchia struttura credo che non possa fare a meno di notare il vero degrado in cui versa la zona da quando non ci sono più i volontari”. Dopo un autunno caldissimo, fatto di strenua resistenza contro la irremovibile decisione della Giunta Ageno di chiudere gli ex-macelli, un inverno triste passato a “rimuginare” sulla prima battaglia perduta, arriva un’estate rovente che si apre con una vittoria cristallina che porta una boccata di ossigeno. Calati i riflettori sulle manifestazioni di protesta, posata e divenuta silente l’ipotesi di Literno, svuotata "a forza" la struttura degli ex-macelli ma tuttora rimasta in gran parte inutilizzata, resta infatti ancora tutta aperta l’emergenza randagi, sebbene la rete di solidarietà e lavoro dei volontari senza più canile non si sia fermata. “Continua il lavoro di affidamento dei randagi, ci telefonano continuamente, facciamo ciò che ci è possibile in queste condizioni” dichiara Michele Alessi, ma si capisce che, almeno per oggi, tutto sembra più possibile.


portoferraio canile manifestazione

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Michele alessi speedy

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