Torna indietro

Controcopertina: Rifondazione: giardini pensili e silenzi sui lavori alle fortezze

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 16 dicembre 2007

Nell'ultima seduta del Consiglio comunale abbiamo illustrato e discusso una mozione sui lavori in corso dentro le fortezze medicee per la realizzazione di alcuni appartamenti. Opere avviate ormai da molti mesi e che tanti semplici cittadini e alcune forze politiche avevano già segnalato agli amministratori. Nella mozione sollevavamo forti dubbi sulla reale proprietà dei fabbricati e sulla regolarità di realizzare all'interno delle antiche mura addirittura un “giardino pensile” da parte del privato. Ma chiedevamo conto anche dei pareri benevoli di ASL e Soprintendenza. Ovviamente ci aspettavamo in consiglio un certo imbarazzo da parte del Sindaco e della maggioranza. Ci siamo trovati dinanzi invece una certa tranquillità. Ma tanto ostentata quanto sospetta. In effetti, quello che la Giunta per tanti mesi aveva fatto finta di non vedere, ovvero la privatizzazione di un bene storico, era invece diventato oggetto solo pochi giorni prima di due sopralluoghi dei vigili. Eppure la Dia presentata dal costruttore era ormai di tanto tempo prima. E' evidente che il contenuto della nostra mozione aveva finalmente spinto la giunta del Partito Democratico a un improvviso attivismo. Risultato: lavori interrotti (per la verità per aspetti del tutto marginali) e promessa del Sindaco e del Segretario comunale di approfondire le problematiche sollevate da Rifondazione, in primo luogo la reale proprietà degli immobili in questione. Promessa fatta da chi, solo pochi mesi fa, davanti ai dubbi degli uffici comunali in merito proprio alle questioni da noi sollevate, si era accontentato di un parere legale (del solito studio legale...) commissionato dal costruttore, per convincersi che tutto andava bene. Vista la gravità della situazione, ci aspettavamo dopo il Consiglio comunale una veloce e pronta risposta. Invece nulla. L'ASL non ha niente da dire, la Soprintendenza neppure. Il Sindaco invece parla, eccome se parla ! Lo fa per farci sapere tramite la stampa che lui e i suoi avrebbero voluto da tempo accertare che in quel cantiere fosse tutto regolare ma..., qui preferiamo citare testualmente l'incredibile Primo Cittadino: “ma sul cantiere non era mai stato trovato nessuno”. Bene, noi e i cittadini di Portoferraio avevamo le allucinazioni. Gli operai erano invisibili al Sindaco e alla sua Giunta, la calcina si impastava da sola, il giardino pensile dentro le fortezze lo facevano i Visitors la notte. E il direttore dei lavori Pardi era irreperibile? Peria non riusciva a rintracciarlo ? Non lo vede mai nelle stanze comunali ? L'Architetto Parigi non riusciva a comunicare con i responsabili del cantiere ? Noi chiederemo ancora conto di quanto sta accadendo alle fortezze. Crediamo che i cittadini debbano avere una risposta. Tutti si chiedono se a Portoferraio il sacrosanto principio d'uguaglianza è ancora valido e se qualcuno è più uguale degli altri, per Peria, per Partito Democratico e i suoi attuali silenti alleati.


cantiere via della regina portoferraio

cantiere via della regina portoferraio