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Controcopertina: L'assessore alla mobilità sul problema dei parcheggi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 15 dicembre 2007

Desidero solo aggiungere alcune osservazioni personali in relazione a quanto apparso sulla stampa in questo periodo. Le problematiche segnalate in prossimità dell’Ospedale, non sono riconducibili in nessun modo al nuovo sistema di gestione della sosta; da sempre le aree di sosta ivi disponibili, in relazione solo ad alcuni giorni della settimana e solo ad alcune ore del giorno si sono rivelate insufficienti rispetto alle esigenze. Il nuovo sistema di gestione, anzi, garantisce un ricambio anche nell’area Carducci – Manganaro, avendo qui individuato nuovi posti blu. Le criticità non sono nemmeno riconducibili alla destinazione dell’ex-Acit, anzi in base al progetto vengono ricavati nuovi posti auto, che insieme a quelli previsti nell’altro progetto urbanistico (ex-Sales) daranno una risposta definitiva al fabbisogno dei parcheggi. Ma su questo interverrà con più precisione e competenza il Sindaco. Quello che, nell’immediato, l’amministrazione ha già deciso da tempo, è la sistemazione dell’area di ingresso (Via Giardini), in modo che non vi siano problemi per la sosta e vi sia una più razionale distribuzione degli spazi. Altro punto di sofferenza segnalato è quello della zone in cui si è previsto il distretto socio-sanitario e che vede anche la presenza dell’Ufficio Postale. La futura disponibilità di posti auto nell’area del distretto sarà misurata in base al progetto che verrà proposto e poi realizzato; in tal senso l’amministrazione comunale si dovrà impegnare a ricavarne il più possibile; le criticità attuali imputate alla presenza dell’ufficio postale, sono invece da riferire all’uso che oggi si fa dell’auto e al malcostume diffuso: si cerca di entrare all’interno degli stalli in prossimità del fabbricato (addirittura non si parcheggia negli stalli bianchi ma in fila lungo la strada, perché “si fa prima”) e i posti a pagamento lungo via Manganaro rimangono, quasi sempre, liberi; si potrà obiettare: sono a pagamento”, è vero ma è l’unico modo per assicurare un ricambio e si paga una tariffa di 20 centesimi. In ogni caso, per il futuro, se permangono le dinamiche attuali, sarà difficile dare, come dico sopra, una “risposta definitiva” al fabbisogno di spazi per le auto. Infatti la densità automobilistica costituisce uno degli elementi più critici per le città italiane, grandi, medie e piccole, e distingue l'Italia nel panorama mondiale. Il dato, significativo nazionale, parla di 592 auto in circolazione ogni 1.000 abitanti, vale a dire che a ogni italiano, neonati compresi, corrisponde più di mezza automobile per strada; ribaltando la proporzione, si può anche dire che su ogni vettura circolante nel nostro paese trova posto poco più di una persona e mezzo. Nel 2005 i veicoli in Italia sono 35.200.000, in pratica una vettura ogni 1,7 abitanti, un record in Europa. Tenuto conto che le auto in circolazione nel mondo ammontano a quasi 641 milioni, questo significa che l'Italia contribuisce con il 5,4 % al parco circolante mondiale. La media mondiale, è attestata sulle 100 auto per 1.000 abitanti. Sulla nostra isola si trovano 18.415 autoveicoli, a Portoferraio ne abbiamo 7.826 (tutti i veicoli compresi mezzi commerciali e moto –escluso ciclomotori- sono 27.454 per tutta l’isola ed a Portoferraio 11.603). ciò significa che a Portoferraio abbiamo un’auto ogni residente dai 18 anni in poi e un’auto e mezzo ogni famiglia anagrafica. Consideriamo che il traffico veicolare di tutta l’isola gravita spesso nella nostra città; questa è la situazione “residenziale” invernale e non prende in esame la pressione automobilistica esercita dagli ospiti e dai visitatori. Dati cortesemente forniti dalla delegazione ACI di Portoferraio.


marino garfagnoli

marino garfagnoli