Per i Vigili del Fuoco del distaccamento dell'Isola d'Elba sarebbe stata una giornata di quelle che lascia poche tracce sui rapportini. Un giorno caldo ed un po' uggioso trascorso dai Pompieri elbani nella la loro sede delle Antiche Saline di Portoferraio a mantenere in efficienza i mezzi, ma a segnare il lunedì 23 Giugno tranquillo è stato l'arrivo di una lettera scritta a mano, ma vergata con una grafia nitida, pochissime righe: "Vi ringraziamo - si legge nella missiva - per la Vostra bravura e gentilezza dimostrata in occasione della nostra ricerca e ritrovamento nella Vallaccia di Monte Capanne la mattina del 13 Giugno. Grazie e Cordiali saluti. Bologna 19 Giugno 2003. Cesare e Lia Curti." Appena tornati a casa quindi, i due signori bolognesi protagonisti di un'avventura sui dirupi del Monte Capanne la scorsa settimana, si sono ricordati di coloro che usando le gambe e le pale dell'elicottero li hanno tirati fuori dal pasticcio in cui si erano cacciati. Una piccola cosa certo ma che i Vigili del Fuoco hanno gradito molto anche perchè era una lezione di cortesia e civismo (di quelle che spesso ci giungono dall'Emilia) che chi è soccorso dal prossimo dovrebbe comunque imitare.
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