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A Sciambere dei principi e dei nodi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 11 dicembre 2007

Caro Sergio, Leggendo con attenzione la tua prolusione sulla nascente “sinistra democratica”, appassionata e cinicamente piena di aspettative, ti confesserò che sono rimasto di stucco! Anch’io voglio ed auguro le stesse cose, le stesse prospettive politiche per il partito democratico. Dov’è, mi sono chiesto, l’imbroglio, quello vero, fuori dalla mediocre invettiva del “siete diventati democristiani”, perché io non sono né sarò mai tale ed anni di tormentata trasformazione tra pci, pds, ds, sono a testimoniarlo, quasi a certificare un’evoluzione, sofferta, ma darwiniana, certo con qualche temporanea involuzione ma sempre tesa ad un futuro che meglio possa rappresentare gli interessi e le aspirazioni, anche utopistiche, della parte che è ed è stata la mia, oserei dire, la nostra, casa. Mal di pancia? Molti, ma tutto sommato chi, in famiglia, non ha mai ingoiato un boccone amaro? Come si dice “le parentele sono come le scarpe, più sono strette più ti fanno male…” Insomma dov’è la differenza, l’imbroglio se nello stesso modo anch’io avrei scritto, se anch’io mi riconosco in quello che speri e dici ma infine militiamo in due compagini diverse? Forse il cantautore, citato in chiusura; non De Gregori, ma Dalla: “l’anno che verrà”. Ti rispedisco l’asciambere, così come l’hai scritta, senza neppure una correzione concettuale, un distinguo di nessun tipo ma con completa adesione, come fosse il “manifesto” di coloro che, votando per le primarie, hanno deciso di formare e dare fiducia al partito democratico. (omissis) Con immutata stima Savino Carone Caro Savino Come vedi ho tolto la tua lunga citazione del Direttore, per non infliggerla per la seconda volta ai lettori in tre giorni. Poi debbo a te ed ai lettori una doverosa precisazione: credo di aver cominciato per primo all'Elba a "tifare" per l'unità delle sinistre in maniera sfegatata (per me il correntone doveva uscire dai DS almeno un anno prima del congresso, l'ho pure scritto) ma non milito ancora nella nuova compagine perchè, per parafrasare un vecchio slogan a scatola chiusa non compro neanche Arrigoni. Prima devo capire come ci si posizionerà come forza politica su alcuni temi concreti (fanghi di Bagnoli, crisi dell'amministrazione comunale di Portoferraio, politiche dell'Ente Parco, aree marine protette, rapporti col movimento ambientalista e con l'informazione) sui quali per intanto non la penso proprio come il massimo rappresentante istituzionale che esprime la sinistra (il Presidente della Comunità Montana), né tantomeno la penso come la Vicepresidente del Parco, che invece le forze politiche primigenie della sinistra hanno investito del delicato compito di presiedere la prima uscita pubblica. Perchè, vedi Sabino, sulle affermazioni di principio è piuttosto agevole andare d'accordo: i problemi sorgono quando ci si presenta "al campo sportivo dei problemi concreti che ti guardano nel muso e ti obbligano ad una azione o ad un pronunciamento. E' chiaro che io starò a sinistra e voterò per la sinistra (come ho sempre fatto) ma da un soggetto-partito vorrei un po' più di chiarezza, un po' più di rigore, un po' più di coerenza. Sempre dati per scontata la vicinanza dei principi (nonostante tutto stiamo ancora nella stessa alleanza di governo), il ragionamento lo posso applicare alla distanza tra il tuo partito e diciamo la mia area. Ti faccio un esempio sempre sul filo della sensibilità ambientale, che poi a mio avviso è un discrimine vero tra l'essere di sinistra all'Elba e il non so. Questione ECOMOSTRO (non vedo come si possa definire diversamente) di Vigneria: il PD è d'accordo anzi gli piace proprio, la sinistra nonché arcobaleno non ancora pervenuta da tutte le componenti (Rifondazione e Verdi contrari comunque), io, e altri (per esempio Legambiente di cui faccio parte), consideriamo l'operazione insostebibile per il territorio (tutti dichiarando la questione ambientale come centrale) e come questo di esempi ce ne sarebbero una caterva, anzi, via il condizionale, ce ne saranno, perchè saranno i nodi delle discussioni politiche all'Elba nei prossimi anni.


Nodi vela

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