L'operazione interforze (Polizia di Stato, Finanza, Carabinieri) che si era sviluppata due settimane fa, e che si era articolata in visite ai cantieri edili e con controlli di persone straniere presenti all'Isola d'Elba, dopo l'espulsione di 5 extracomunitari, ha fornito altri sviluppi. A seguito di successive indagini tre persone sono state denunciate a piede libero alla Procura di Livorno dai Carabinieri per violazione della legge Bossi-Fini in ordine al favoreggiamento della permanenza sul territorio nazionale di cittadini extra-comunitari che non erano in possesso dei titoli necessari a restarvi. Nel primo caso ad essere denunciato è stato F.L. un artigiano campese 39 anni, gravato di precedenti lievi e diversi reati, che aveva affittato, al nero, una casa di sua proprietà ad un moldavo sprovvisto di permesso di soggiorno. Nel secondo il provvedimento è stato assunto nei confronti di una coppia di moldavi (N.G. operaio di 36 anni, con qualche piccolo specifico precedente, e T.G. operaia ventiquattrenne) i due risultavano regolarmente residenti a a Campo, ma avevano sub-affittato parte delll'appartamento che avevano in locazione a tre loro connazionali, peraltro colpiti da provvedimento di espulsione.
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