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Si smantella la "discarica in Centro" di Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 23 giugno 2003

A quattro mesi di distanza dal sequestro penale operato dal Corpo Forestale dello Stato si tolgono i sigilli all’area che si affaccia su via Carducci sulla quale sorge un ex capannone industriale, all’interno del quale i Forestali avevano rinvenuto ben 1500 metri cubi di materiale classificabile come “rifiuti speciali”. Ma il caso non si è chiuso ed i proprietari sono tornati dentro l’area solo per iniziare a rimuovere quel materiale, apparentemente inerti provenienti da demolizioni effettuate chissà dove e stoccati (ci pare improbabile a titolo di pura amicizia) dentro la struttura che, pur essendo un pregevolissimo reperto di archeologia industriale, è stata destinata dalla miopia dell’ultima giunta Fratini e dalla cecità urbanistica della Giunta Ageno (ponendo un pietoso velo sulla Soprintendenza che ignora) e dagli strumenti di pianificazione ad una stravolgente ristrutturazione futura. L’operazione di rimozione dei rifiuti ammassati in questa “discarica in pieno centro” che è a spese della società riminese che detiene la proprietà dell’area, è stata imposta dalla Magistratura che ha colto con il provvedimento ingiuntivo due obiettivi, quello di spostare i rifiuti in un luogo deputato a riceverli regolarmente e quello di verificare la natura di ciò che è stato effettivamente portato tra le spesse mura del Capannone di Via Carducci. Il prelievo, che è iniziato una settimana fa, viene infatti effettuato sotto il diretto controllo degli Agenti del Corpo Forestale dello Stato. Ma l’area permane tecnicamente sotto sequestro e prosegue il lavoro di Magistratura e Corpo Forestale per la definizione sia del quadro degli addebiti da muovere alla proprietà dell’area ed alla individuazione di altri eventuali responsabili.


ex atl deposito

ex atl deposito