Abbiamo tentato inutilmente di strappare a Legambiente una dichiarazione relativa alla A.M.P: "sullo stato dell'arte" come dice l'immaginifico Pietro Paolo D'Errico (un uomo che scomoda due Santi così grossi per farsi chiamare puo sedere anche su due poltrone tra di loro incompatibili infatti Pietro fa il Presidente della Comunità del Parco e Paolo siede nel direttivo del Parco, senza che i cultori dello spirito della 394 abbiano niente a che ridire). Nulla, neanche un rigo sul palese viaggio d'acqua (salata e non protetta) fatto a Roma sulle versioni reticenti di ciò che è realmente accaduto e su quello che si profila sono state capaci di far aprire bocca all'ostinato silenzio del portavoce. Solo, ad un certo punto, dopo aver opposto l'ennesimo rifiuto ha bofonchiato "Meglio così meglio l'Elba tutta fuori, meglio nulla che quattro cacate di gabbiano sugli scogli" Ci è venuto da pensare che se gli elbani a maggioranza le aree marine protette non le vogliono, se continuano ad eleggere signori che quando cascano dal ciuco dicono "tanto volevo scende'", se ci sono dei miseri che fanno mercato di valori come la salvaguardia ambientale per il perseguimento del loro personale potere e nessuno si scandalizza, se agli elbani piace farsi del male, perchè insistere?
gabbiano primo piano