Della serie: come ti servo un “A Sciambere”. Questa mattina reduci da Elvio che ci ha servito un caffè e uno “stomaco d’ippopotano farcito di polpo e alla cacciatora” (oggi il cornetto l’ha chiamato così), col solito strabuzzamento d’occhio del cliente ignaro di turno, usciamo e ci rechiamo col gioioso passo del lunedì mattina (al confronto Peppe Battaglini sembrava Speedy Gonzales) verso il nostro ufficio ribattezzato “La Caienna” per la sua tropicale climatizzazione. Incrociamo Nunzio Marotti che va nella stessa direzione; ma poche decine di metri più avanti vediamo che ci fa da contrappunto l’agitarsi intorno al motorino di una magra e cascuta figura, nella quale ben presto riconosciamo l’Assessore Adalberto Bertucci. Ci avviciniamo con l’intenzione di chiedere lumi sul procedere della campagna “Come ti inchiodo l’opposizione”. Siamo in realtà ansiosi di sapere se avremo nuove decisive foto delle deiezioni canine rizzoliane, o un’altra prova che Daniele Palmieri, già incastrato da un’immagine che lo ritrae in motorino senza casco, è un pirata della strada. Chissà pensiamo magari avremo altre fotoscoop tirate col tele: Massimo Frangioni che si gratta il culo sulla spiaggia, Fratini che sbadiglia senza mettersi la mano davanti alla bocca o qualche altra nequizia (no Assessore la nequizia non si ciuccia, non è il termine italiano corretto per significare quella cosa che il Consigliere chiama “rigulizio”) . Ma il nostro fiero assessore alla giovanilitudine ci precede fiero parlandoci dei parcometri entrati in azione stamani a poche decine di metri da lì, notiziandoi che i Vigili Urbani sono già nei pressi. “Fate già le multe?” Chiede Marotti. “No - risponde Bertucci con l’aria tra il furbo e il compiaciuto – per ora facciamo mettere gli avvisi, niente multe, sennò il prossim’anno non ci votano!” E’ un “A Sciambere” servito: noi e Marotti pronunciamo all’unisono in stereo: “Tanto il prossim’anno non vi votano lo stesso”.