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Tanti eventi per l'inaugurazione della sede dell'associazione Bruno Cucca

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 01 dicembre 2007

Una mostra per il settantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci, una proiezione di un filmato sugli emigrati sardi all’Elba, canti liturgici della corale Polifonica “Giavanni Sedda”, benedizione della statua di sant’Efisio e un rinfresco con le specialità sarde. Inizia così l’attività dell’associazione culturale Bruno Cucca che inaugura la sede in via Ninci, nei locali dell’ex cinema Moderno a Portoferraio. Il primo dicembre, presso il centro De Laugier, dopo i saluti delle autorità locali, un funzionario della assessorato al lavoro della Regione Sarda, il presidente ed il vice presidente dell’unione comuni dell’Ogliastra e i sindaci di Lanusei, Arzana, Loceri, Tertenia e Bolotona incontreranno i rappresentanti della Comunità Sarda elbana. Domenica due dicembre si svolgerà la santa messa presso il Duomo di Portoferraio, con i canti religiosi, ci sarà la donazione da parte del pittore Alessandro Regoli di un quadro raffigurante due donne in costume sardo. L’associazione, il cui presidente è Claudio Monni, costituitasi la scorsa estate, conta già 285 iscritti, tra cui anche una quarantina di elbani, che così vogliono sottolineare l’amicizia e la vicinanza con gli isolani “dirimpettai”. “In tutta l’Elba siamo circa 1500 – spiega Cristina Cucca, sorella di Bruno, a cui è dedicata l’associazione, scomparso a 38 anni in un incidente stradale – io quando sono arrivata qui avevo due mesi, Bruno 10 anni. Siamo stati accolti benissimo, mio padre, che in tutto aveva 6 figli, lavorava tantissimo, di giorno come muratore, di notte come mezzadro. Dormiva circa due- tre ore. Quella di mio padre e di mia madre è la storia di tanti sardi che con sacrificio e testardaggine sono riusciti ad integrarsi e a costruire la loro vita”. Gli obiettivi dell’associazione sono quelli di far conoscere la cultura sarda anche al di là degli aspetti più tipici. “Vorremmo far conoscere – continua Cristina Cucca - anche la nostra letteratura, pensiamo di invitare lo scrittore Bachisio Bandino, che era un grande amico di Barbiellini Amidei”.


comunità sarda

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