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Per la minoranza è illegittima l’applicazione del contributo per la bonifica dei fossi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 30 novembre 2007

Sono illegittime le richieste di pagamento per la bonifica dei fossi avanzate dalla Comunità Montana a tutti i proprietari di immobili dell’Elba. Ne sono convinti i consiglieri della minoranza comprensoriale, che nel corso dell’ultima assemblea dell’ente hanno discusso un’interpellanza sul discusso contributo, applicato dal nostro come da altri enti di bonifica, e oggetto di una pioggia di impugnazioni in tutta la Regione. Ciò che si contesta non è tanto lo spirito della legge che affida ai consorzi o alle comunità montane la manutenzione, quanto la sua applicazione. Il contributo infatti, per la giurisprudenza, si dovrebbe applicare solo ai proprietari che ricevono un beneficio “diretto e specifico” dalle opere pubbliche eseguite dall’ente che lo richiede. Si dovrebbe parlare piuttosto di imposta, ma la Comunità Montana non può applicarne, essendo organo rappresentativo solo di secondo grado. “Sull’applicazione della legge 39 – ha spiegato la consigliera Pina Giannullo - si sono espressi a più riprese commissioni tributarie, tar, Consiglio di Stato e Cassazione. Questa, a sezioni riunite, con una sentenza che fa giurisprudenza anche per i tar, ha stabilito che i proprietari di case e terreni inseriti nel comprensorio di bonifica non sono obbligati a contribuire se non in ragione di un plusvalore effettivo che derivi ai loro immobili dalle bonifiche. Un beneficio, un incremento di valore, che non può essere generico, ma deve tradursi in ‘qualità’ del fondo”. Insomma la minoranza, con Giannullo, il capogruppo Luca Simoni, Enzo Martorella, Novaro Chiari, Franco Giannoni e Carlo Magrone, contesta che i proprietari di abitazioni che si trovino lontano dai fossi o addirittura nel centro di un paese - e che pagano già Ici fra le più alte della Toscana - possano essere oggetto di questa ulteriore esazione, senza ricevere alcun beneficio dalle opere. Nelle ultime settimane le commissioni tributarie toscane hanno accolto tutti i ricorsi dell’Unione agricoltori. La minoranza chiede alla giunta della Comunità Montana di fermare l’applicazione del cosiddetto contributo, di discuterlo e rivederlo anche in relazione agli elevati meccanismi di imposizione, e di verificare preliminarmente che la Regione abbia ottemperato nel frattempo ai suoi compiti in termini di finanziamenti.


fosso fabbrello

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